La Coppa d’Africa? Club come il Napoli hanno giocatori africani determinanti che mancheranno per un certo periodo. Questa cosa potrebbe determinare più problemi che per altri.
Le squadre per le quali ho avuto l’onore di lavorare mi sono rimaste nel cuore. Sono legatissimo emozionalmente all’Inter, al Milan e al Napoli per esempio. Guarderò il derby da spettatore neutrale con la consapevolezza che l’Inter sia leggermente più avanti. Credo che il Napoli se sistema due o tre cose resta una squadra fortissima.
Veniamo da un Napoli da scudetto, sono stati effettuati dei cambiamenti su una squadra che aveva dei meccanismi perfetti. L’allenatore individuato è bravissimo, ma sono perplesso e curioso di questa scelta da parte di Napoli e Milan che hanno scelto di non sostituire il direttore sportivo. Mi lascia un po’ perplesso sull’aspetto di campo.
De Laurentiis il più visionario dei presidenti di Serie A? È un personaggio straordinario, è colto molto più della media. È complicato dal punto di vista umano, ma è un drago e dieci anni fa è riuscito a rinunciare alla figura del direttore generale. Ha dimostrato di saper portare a casa risultati, chissà che anche questa volta non abbia visto più lungo degli altri”.
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