Nei giorni scorsi ha incontrato Buffon. Che cosa ha provato?
"Incontrarlo è stato incredibile. Per me è un idolo, avere avuto l'occasione di parlargli per 10 minuti è stata un'opportunità incredibile".
Quali sono gli step che intende fare in carriera?
"Io ho sempre preferito fare un passo alla volta, senza bruciare le tappe. Ho fatto un percorso atipico per un ragazzo italiano: sono passato dal Chievo al Leeds United. Poi, per una serie di esigenze personali, sono tornato in Italia, alla Pro Patria. Sono poi passato dal Bari e questo mi ha permesso di arrivare in Serie A, grazie sia al Napoli sia all'Empoli. , in particolare, è stato l'anno più bello della mia vita, ho trovato persone vere con cui ho creato un legame che durerà per sempre. Nazionale? È un sogno. Io ho avuto l'opportunità di vestirla l'anno scorso, è stata un'esperienza indimenticabile, qualcosa che ti porti dietro per tutta la vita".
Cosa pensa del suo procuratore, Graziano Battistini?
"Ci siamo conosciuti quando avevo 16 anni. Abbiamo iniziato un percorso insieme, gli ho dato fiducia e se l'è guadagnata. Per me è come un fratello maggiore. In più, era un portiere: mi può dare consigli anche di campo e questo è di grande aiuto per la mia crescita"
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