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Domizzi: “Osimhen dovrebbe essere rigorista. Napoli-Juve già decisiva, ecco perché”

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A Radio Punto Nuovo è intervenuto Maurizio Domizzi, ex difensore del Napoli

Tony Sarnataro

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Maurizio Domizzi, ex difensore del Napoli sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Domizzi

Domizzi: “Osimhen dovrebbe essere rigorista. Napoli-Juve già decisiva, ecco perché”- immagine 2
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"Il Napoli sta andando benissimo, non ha senso fare discorsi negativi anche dopo Genova. Gli azzurri potevano chiuderla prima, ma contro la Samp potevano anche sbagliare qualcosa in più. L'importante era riprendere la marcia e ha fatto ampiamente quello che si doveva fare. La questione rigorista? Fa un po' specie che non calci i rigori uno come Osimhen, è il bomber di punta e quello più prolifico. Evidentemente o lui o chi nello staff avrà deciso in maniera diversa. Di solito il rigorista viene scelto dall'allenatore solo in parte, sono soprattutto i compagni a scegliere e a riconoscere il vero rigorista della squadra. Più una questione caratteriale e di personalità, non solo tecnica".

Su Napoli-Juventus

"Sì, può essere già decisiva. La Juve viene da tante vittorie consecutive, incappando in una sconfitta potrebbe rallentare dal punto di vista mentale. Dovesse vincere anche col Napoli, però, si aprirebbero scenari diversi e preoccupanti. Sarà una gara decisiva più per il futuro dei bianconeri che per quello degli azzurri, questo è certo. Rui o Oliveira? Non saprei risponderti, ma fa sorridere che Mario Rui viene massacrato da tutti da anni, quando nel suo ruolo ce ne sono pochi più bravi di lui in giro per l'Europa. La difesa del Napoli? Ci sono quattro centrali di livello, ma Rrhamani e Kim sono i titolari. I miei due gol alla Juventus? Come spesso succede nello sport di alto livello, te ne accorgi dopo cosa significa. Ancora dopo 16 anni se ne parla e tutti lo ricordano (ride ndr)".