Se quella del presidente era una ‘provocazione’ per rendere i giocatori ancora più concentrati su un obiettivo, si può lavorare su un giovane, ma se realmente si vuole vincere la Champions League, un calciatore con abitudine in quelle competizioni ci vuole. Il sostituto di Kim? Valutando quanto Kim ha reso oggi, gli altri nomi dal punto di vista tecnico sono molto lontani, a questo punto io punterei su un giovane. O si riesce ad alzare il tiro andando su un giocatore di livello che ti dà una garanzia immediata, oppure si può puntare su un giovane italiano. Il settore giovanile è un percorso lungo, difficile e tortuoso dove vanno investiti tempo e risorse e non dà certezza. Quindi molti preferiscono non farlo”.
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