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interviste
Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte.
“La situazione in casa Napoli è difficile e ingarbugliata e il discorso per forza lo devi portare a monte. È un Napoli che veniva da un campionato favoloso e le sono state tolti i tre punti di riferimento, dirigenziali, tattici a atletici, ovvero Giuntoli, Spalletti e Sinatti. Il settore è stato smantellato al 100%, i ragazzi hanno perso certezze. A questo si è aggiunta la scelta di un allenatore che non conosceva né i calciatori e né la serie A. È stato fatto di tutto per distruggere quello che di buono c’era. È chiaro che Mazzarri non è riuscito a risolvere il problema, però i ragazzi da campioni non possono essere diventati dei brocchi.
Ci sono tanti elementi, compresi gli infortuni e le assenze, le situazioni contrattuali in sospeso. De Laurentiis si è infilato in un imbuto pazzesco, c’è il rischio di non qualificarsi per le coppe. Il presidente ha deciso di investire, ma a gennaio, senza struttura societaria, è difficile trovare gli elementi giusti. È chiaro che alcuni rinforzi sono necessari come il pane. Il presidente ha avuto la presunzione di voler fatto tutto da solo. Però penso che l’unico modo per venirne fuori sia il lavoro, non il ritiro che innervosisce i calciatori, a meno che non sia un ritiro trascorso nel centro tecnico, in modo da lavorare con intensità. Ma se invece il ritiro è solo in albergo credo che non sia produttivo”.
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