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interviste
Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia, è intervenuta ai microfoni di 1 Station Radio per commentare la disfatta, fatale per Rudi Garcia, del Napoli in casa contro l'Empoli penultimo in classifica.
Di seguito quanto dichiarato:
Cosa è accaduto nella giornata del Maradona? E quali sono le prospettive per il futuro?
“Ieri ero la prima a pensare che il Napoli potesse riuscire a vincere contro l’Empoli. Ciro Troise è stato l’unico che ha avuto il merito di porre dei dubbi a riguardo. Mi aspettavo che Garcia potesse resistere un pochino, evitando qualche scelta folle. Al di là della formazione titolare, le scelte di modulo non erano da condannare in toto. Sappiamo quanto Raspadori ami giocare nello stretto e da sotto punta, così come Simeone possa essere un’arma in più in area di rigore. Il primo tempo del Napoli non è stato malvagio. Se al posto di Elmas ci fosse stato Kvaratskhelia la squadra avrebbe potuto gestire al meglio la gara. Garcia, però, sembra dover mettere per forza almeno un giocatore fuori ruolo. Nella ripresa entra Kvara il quale fa capire, da subito, che dal 1' avrebbe potuto garantire qualcosa in più. Poi ci sono state una serie di cose, tra cambi modulo e sostituzioni, che rientrano nel racconto già scritto della gara gestita dal tecnico. La confusione più totale, con l’Empoli che riesce a beffare gli azzurri all’ultimo minuto. Credo che De Laurentiis non avesse le orecchie che gli fumavano, di più! Il presidente ha pensato ‘la mia pazienza ha un limite’. Giustamente, si adopera per un confronto con Garcia e una riunione al Britannique per trovare una soluzione con tutto lo staff. L’intento è quello di esonerare Garcia, anche se andrebbe trovato un accordo. C’è una clausola per esonero, che consente a De Laurentiis di pagarlo fino al giugno 2024 e non 2025. Ciò detto, il primo errore è stato sceglierlo, il secondo confermarlo dopo la Fiorentina. Il terzo errore, però, potrebbe essere scegliere il traghettatore sbagliato. Il presidente è estremamente preoccupato da questa prospettiva. Di qui la riunione al Britannique è stata lunga e i tanti dubbi su Tudor. Il croato è senza dubbio la prima scelta. Tuttavia, ci sono stati ulteriori contatti in cui l’ex Udinese ha provato a ridisegnare il Napoli, al fine di adeguarlo ad un modulo che non si sposa appieno con le prerogative della squadra. Oggi ci sarà un incontro a Roma per definire il nuovo percorso con Tudor, anche se alla finestra c’è Mazzarri. Quella di Walter è più una autocandidatura. La scelta del toscano potrebbe anche consentire alla società di poter pianificare al meglio, e con maggiore tempo, la prossima stagione, scegliendo di affidarsi a tecnici come Palladino e Farioli. È anche per questo che sussistono dubbi su Tudor, che chiede un contratto di due anni. Si è parlato di Cannavaro, ma non ci sono contatto o piste tangibili. Cannavaro era allo stadio per un evento estraneo alle dinamiche della panchina”.
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