Sicuramente concordo con Aurelio De Laurentiis ed il presidente del Frosinone che hanno considerato tale accordo di 5 anni troppo lungo. Tre anni sarebbe stata opzione ottimale. Il canale della Lega avrebbe rappresentato un rischio per i presidenti, sarebbero diventati imprenditori, invece con la situazione attuale possono avere una maggiore sicurezza. Possono prendere gli introiti ricavati dalle TV ed ottenere sconti in banca, ottenere anticipi rispetto ai futuri incassi con i quali gestire i flussi in uscita dell'anno.
Sul discorso del canale della Lega non so se potrà essere ripreso. Ad oggi le offerte erano molte, ma molto articolate. Non davano garanzie certe di incassi, ciò che conta maggiormente per i presidenti. Per questo molti hanno preferito incassare 4,5 miliardi su cinque anni piuttosto che lanciarsi in un'avventura affascinante ma piena di incognite. Adesso la sfida sarà come fare fruttare questi quattro miliardi e mezzo, magari investendo in strutture e non su ingaggi faraonici. L'ipotesi del canale della Lega resta un percorso affascinante poiché è volto direttamente ai consumatori senza intermediari quali Sky e Dazn che ovviamente devono guadagnare. Avrebbe potuto abbracciare una platea più ampia, abbattendo i prezzi e la pirateria".
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