Non sono in grado di consigliare De Laurentiis nella scelta del dopo Spalletti anche perché Napoli ha una dimensione diversa rispetto alla mia. Nei confronti di Sarri ho una sorta di venerazione, ha portato il Napoli a giocare il miglior calcio d’Europa. Posso limitarmi a ricordare questa immagine e credo si sia anche evoluto nel proporre il suo calcio, è meno integralista e a seconda degli avversari adatta la squadra. Quando incontro Spalletti mi sembra di tornare indietro di 40 anni perché c’è’ un rapporto di amicizia che mi emoziona. Con Sarri c’è stato un rapporto meno personale, ma altrettanto forte e per me entrambi, rappresentano qualcosa di importante. Mi piace pensare che Zanetti, il mio allenatore, possa ricalcare le orme di questi due grandi allenatori. Spero che resterà con noi, ha 2 anni di contratto con l’Empoli e lo abbiamo anche ritoccato. Poi, non so cosa può accadere tra 10 giorni, ma rispetto al passato, se dovesse succedere qualcosa, farò valere i miei diritti, un po' meglio rispetto a come ho fatto in passato.
Ci succede spesso che quando i nostri giocatori fanno bene poi vengono anche convocati in Nazionale e questa è una soddisfazione. Nel 2019 mi chiedevo come si potesse non convocare Di Lorenzo, poi arrivato a Napoli subito è arrivata la chiamata della Nazionale e questo significa che vestire una maglia più importante dà più importanza al calciatore. Baldanzi spero di poterlo trattenere un altro anno. Credo si possa completare con noi restando a Empoli”.
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