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Coli Saco: “Ho parlato con Garcia prima della cessione, ecco cosa è successo. Su Osi…”

coli saco
Il centrocampista di proprietà del Napoli ha rilasciato una lunga intervista in cui si è raccontato un retroscena su Osimhen ed un altro legato alla sua cessione all'Ancona: le dichiarazioni
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Coli Saco è un centrocampista di proprietà del Napoli che è stato ceduto in prestito all'Ancona per trovare più spazio. Il giovane ventunenne ha trovato la sua prima rete circa un decina di giorni fa ed ha rilasciato un'intervista a La Casa di Cin cui racconta la sua storia.

Coli Saco: "Zielinski il più tecnico del Napoli, ecco il retroscena su Osimhen"

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Di seguito le sue dichiarazioni: Possibile debutto da titolare in Juve-Napoli del 2017? "Era tutto pronto. Il giorno prima della partita raggiungo gli altri compagni per partire. Nei giorni prima della gara, Spalletti mi diceva che dovevo allenarmi forte perché avevo la possibilità di esordire. Io dò tutto. Ma all’aeroporto di Napoli, poco prima di prendere il volo, mi dicono: ‘Coli, sei risultato positivo al tampone per il Covid. Devi tornare indietro’. Ci sono rimasto malissimo. Ero sicuro che avrei giocato, anche solo per un minuto, ed ero anche pronto. In quel momento sentivo la fiducia dell’allenatore e io stavo bene".


Sul valore di alcuni azzurri: "Zielinski tecnicamente è il più forte. Per Osimhen il calcio è troppo semplice: una volta gli passo la palla, non la controlla bene e gli scivola sotto al piede. Corre dietro quella palla che sembrava persa e dopo un attimo la riprende. Poi fa anche gol. Ero incredulo. Poi Ounas: l’ho visto due anni fa e come talento puro è un giocatore di livello altissimo".

Sulla cessione all'Ancona: "Sono stati giorni di riflessione. Fino alla fine del mercato sono stato indeciso se rimanere a Napoli o no. Perché Rudi Garcia mi aveva detto che potevo rimanere definitivamente. Il Napoli mi voleva confermare dopo il pre campionato con loro. C’era solo un problema: avrei fatto panchina. Alcuni giocatori mi dicevano di restare, perché la mia occasione sarebbe potuta arrivare. Ci ho pensato tanto ma alla fine ho detto a Rudi che volevo andare a giocare fuori. Pensavo al mio percorso, volevo giocare e crescere. E poi farmi trovare ancora più pronto".

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