Sul valore di alcuni azzurri: "Zielinski tecnicamente è il più forte. Per Osimhen il calcio è troppo semplice: una volta gli passo la palla, non la controlla bene e gli scivola sotto al piede. Corre dietro quella palla che sembrava persa e dopo un attimo la riprende. Poi fa anche gol. Ero incredulo. Poi Ounas: l’ho visto due anni fa e come talento puro è un giocatore di livello altissimo".
Sulla cessione all'Ancona: "Sono stati giorni di riflessione. Fino alla fine del mercato sono stato indeciso se rimanere a Napoli o no. Perché Rudi Garcia mi aveva detto che potevo rimanere definitivamente. Il Napoli mi voleva confermare dopo il pre campionato con loro. C’era solo un problema: avrei fatto panchina. Alcuni giocatori mi dicevano di restare, perché la mia occasione sarebbe potuta arrivare. Ci ho pensato tanto ma alla fine ho detto a Rudi che volevo andare a giocare fuori. Pensavo al mio percorso, volevo giocare e crescere. E poi farmi trovare ancora più pronto".
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