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A Radio Napoli Centrale è intervenuto l'avvocato Edoardo Chiacchio, esperto di Diritto Sportivo, soffermandosi sul patteggiamento della Juve nel processo per la manovra stipendi.
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A Radio Napoli Centrale è intervenuto l'avvocato Edoardo Chiacchio, esperto di Diritto Sportivo, soffermandosi sul patteggiamento della Juve nel processo per la manovra stipendi.
"Il patteggiamento non viene fatto su una base aritmetica, quando si propone, va motivato con motivazioni di carattere tecnico-disciplinare. Per poterlo accogliere, il Tribunale deve motivarlo. Decisione blanda? No, per me era tutto scontato. Non dimentichiamo che, in ogni caso, la Procura Federale aveva chiesto l’ammenta di 100mila euro a carico delle società per le plusvalenze, non chissà che cosa. È venuto fuori un medesimo disegno “criminoso”. Patteggiamento è uguale a dichiarazioni di responsabilità? Se patteggi in un’ammenda, di cui non ricordo mai una sanzione economica così alta, allora implicitamente lo è. Con i passaporti falsi di Recoba – ed io ero legale del Napoli e chiesi la retrocessione dell’Inter – ci fu la penalizzazione di 1 miliardo".
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