Elia ha grande personalità e un’interpretazione del ruolo molto moderno. Cerca di essere sempre presente e padrone dell’area di rigore e quindi di conseguenza credo che abbia attirato a sé questo forte interesse proprio per il modo in cui interpreta il ruolo. Faccio fatica a paragonarlo a qualcuno. Caprile non è mancino, è piede destro e può ancora migliorare, ma è abituato ad avere una visione ampia del gioco. Caprile non ha mai giocato in serie A e sa benissimo che deve lavorare forte per essere all’altezza di indossare la maglia dell'Empoli, poi tutti gli altri discorsi si faranno in seguito. Parlare di Nazionale in questo momento mi sembra prematuro. Il Napoli mi pare abbia le idee chiare, va avanti col suo progetto. Un po' la storia racconta il cammino del Napoli che negli ultimi anni si è presentato stabilmente anche in Champions. Il lavoro è più che positivo, a tratti eccellente e credo che si possa dire tutto tranne che criticare i risultati. Il club azzurro ha idee, resta sostenibile a livello sportivo ed economico e fino ad oggi sono stati bravi”.
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