Su Mazzarri: "Il ritorno di Mazzarri? Nessuno si aspettava che arrivasse con la bacchetta magica perché le difficoltà c'erano, però credo che in primis la condizione fisica non abbia aiutato il Mister a poter fare da subito bene. Poi ha avuto un calendario che ha visto il Napoli affrontare squadre che primeggiano mentre gli azzurri sono in difficoltà. Io ho sempre riconosciuto una grande qualità a Mazzarri, quella di convincerti a fare una cosa perché è la cosa giusta da fare in campo e non ad obbligarti come magari fanno tanti allenatori. Credo che questa possa essere la sua arma vincente ancora oggi".
Sul napoletano e Osimhen: "Il napoletano chiede sempre quel qualcosa in più che va oltre perché la città lo fa e quindi la richiesta verso il calciatore è quella. Il Napoli fino ad ora non ha veramente beneficiato di Osimhen. Lo abbiamo visto un po' nervoso dopo le prime partite, le prime sostituzioni, ma è un giocatore che in buone condizioni ti può far fare il salto di qualità. Quindi noi napoletani non vediamo l'ora che Osimhen torni dalla Coppa d'Africa, mi dispiace per lui e per la sua nazione, ma qui ha l'impegno di risollevare il Napoli".
Sulla sfida contro la Salernitana: "Non so se sarà la partita di Raspadori o del Cholito. Spero sia la partita del Napoli che così possa iniziare ad ingranare e a fare punti importanti che servono poi per raggiungere almeno un posto in Champions che credo che sia il minimo per una squadra come il Napoli".
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