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Bruscolotti: “Donadoni se la faceva sotto quando mi affrontava, vi racconto”

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Il retroscena sulle vecchie sfide rivelato dall'ex difensore del Napoli
Giovanni Montuori

Peppe Bruscolotti, ex capitano e bandiera del Napoli, è intervenuto in Marte Sport Live su Radio Marte, ed ha rivelato un retroscena tra lui e Donadoni.

Bruscolotti e il retroscena su Donadoni

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“Donadoni ha detto che ero uno dei difensori più fastidiosi e che gli avrei detto che se avesse superato il centrocampo gli avrei rotto il ginocchio? Ma perché si dicono queste cose dopo tanto tempo, non si rendono conto di quello che dicono, pur se fosse vero ma sono cose che capitavano in campo e si dicevano, ma se si analizza il mio comportamento io non ho mai rotto le gambe a nessuno, tutti i miei avversari sono tornati a casa sulle proprie gambe. Diciamo invece che Donadoni era uno che per certi versi se la faceva sotto quando mi affrontava, tant’è che nelle partite contro di me veniva sempre sostituito. E non solo lui. Ma io ero corretto e ho prese pure io molti calcioni. Ricordo le sfide con Serena, Elkjaer, Rensebrink… Poi si dicevano cose anche per capire come reagivano gli avversari. All’epoca c’erano tanti difensori forti, c’era la scuola italiana di difensori di un certo livello.


Natan? Si sono dette tante cose su di lui, bisogna aspettare e vederlo all’opera, speriamo che alla ripresa l’allenatore lo faccia giocare. Per ora non ha mai giocato, Garcia ha detto che si deve integrare e quindi gli interrogativi nascono tra i tifosi. Se il Napoli lo ha preso è chiaro che lo ritengono all’altezza, quindi il discorso che sia o meno pronto non mi convince del tutto. Ho chiesto di lui a Careca ed Antonio me ne ha parlato bene, è un giocatore di prospettiva, è uno che ha qualità, in ogni caso deve essere inserito al più presto anche per prendere confidenza con il calcio italiano e per trovare l’intesa con i compagni. Se il Napoli lo ha acquistato così giovane probabilmente ne ha intravisto le qualità in prospettiva. Se avevi bisogno di uno già pronto forse il club avrebbe preso un ragazzo di 26-27 anni. La linea sul mercato della società è questa e non dimentichiamo che è andata bene con i colpi Kvara e Osimhen”.

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