Su Napoli-Fiorentina
—"Una sconfitta forse, una settimana fa, una sconfitta del genere avrebbe lasciato un po’ di amaro. Era un Napoli contratto che non si esprimeva a grandi livelli. Quello di oggi, però, è un grande Napoli. Perdere contro il Real non è un delitto, e la gara di ieri può offrire delle certezze. Quel che andrà compreso, dopo la partita di ieri, è che non si potrà concedere troppo a livello difensivo. Problema che, invece, affronta ancora oggi la Fiorentina di Italiano, seppur esaltante in fase offensiva. Italiano? "La verità è che Italiano ha delle idee molto importanti. Il futuro di Vincenzo, come detto da Ciccio Baiano, non escludo possa essere anche a Torino. L’unico dubbio è sulla gestione di determinati calciatori. A Firenze, Italiano, allena giocatori che non hanno mai vinto nulla, e che dunque si prestano alla corsa ed alle visioni tattiche del tecnico. Quando sia arriva nelle grandi squadre, però, ci si scontra con la personalità dei campioni. Soprattutto, bisogna essere bravi ad essere credibile. Basti pensare a Sacchi, che nei primi mesi al Milan rischiò tantissimo. Anche il City di Guardiola e l’Arsenal di Arteta, agli inizi, non giocavano certo come oggi. Anche il margine di tempo che un club di spessore potrebbe garantire a Italiano, pertanto, sarà determinante".
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