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Verratti: «Con Tuchel sono tornato al 100%. Mi ricorda Ancelotti»

Verratti: «Con Tuchel sono tornato al 100%. Mi ricorda Ancelotti»

PARIGI – "Ora sono al 100%, la scorsa stagione ho giocato tante partite nonostante il dolore, ma adesso sto bene e ho risolto ogni problema con i miei adduttori". La buona notizia per la Nazionale di Roberto Mancini arriva...

Redazione

PARIGI - "Ora sono al 100%, la scorsa stagione ho giocato tante partite nonostante il dolore, ma adesso sto bene e ho risolto ogni problema con i miei adduttori". La buona notizia per la Nazionale di Roberto Mancini arriva dall'intervista che Marco Verratti ha concesso a "Le Parisien". Il calvario dell'ex Pescara sembra essere finito e il centrocampista italiano è pronto per vivere da protagonista una stagione con il suo Psg. Messo in chiaro che la stampa francese ha un'idea non sempre corretta di lui ("il mio stile di vita non è quello che dicono, amo stare con la mia famiglia e non esco ogni notte anche perché altrimenti mia moglie mi caccia. Ogni mattina i miei figli si svegliano alle 7 per andare a scuola, la mia vita è tranquilla").

TUCHEL - Verratti parla di Tuchel e conferma che con lui sono proibiti "bevande e sandwich. Ricordo che stavamo andando a Nizza in pullman, ho chiesto una coca cola che non è mai arrivata. Mi piace il suo modo di lavorare, sono abituato agli allenamenti tattici perchè sono cresciuto nel calcio italiano e con lui studiamo tanti sistemi di gioco, può essere utile e importante in chiave Champions. È un allenatore che ama il suo lavoro e che legge molto bene le partite, ha tante qualità".

COME ANCELOTTI - Insomma il tedesco piace a Verratti e a tutto lo spogliatoio parigino, ricorda un po' "Carlo Ancelotti perché ama stare vicino ai giocatori, è molto diretto, dice le cose in faccia anche quelle non bene, è una brava persona e ti aiuta a dare tutto. Quest'anno ci capiamo bene con l'allenatore e il suo staff, mentre a volte con Emery era complicato, pero' ogni tecnico ha il suo stile. La differenza è che con Tuchel i rapporti umani sono diversi, in allenamento si vede una persona felice, lavoriamo seriamente, ma con il sorriso che con lui abbiamo ritrovato e questo aiuta molto. Se c'è da elogiare la squadra non ha problemi a farlo, se c'è qualcosa che non va lo dice apertamente, a volte lo fa davanti a tutto il gruppo, altre volte singolarmente. Con lui si parla molto, siamo in sintonia, ci divertiamo e i risultati arrivano".

NOSTALGIA THIAGO MOTTA - Primo anno di Verratti a Parigi senza Thiago Motta che ha iniziato la carriera da allenatore nelle giovanili del Psg. "Un calciatore forte e intelligente, abbiamo perso un uomo molto importante e che difficilmente si puo' sostituire", dice Verratti entusiasta di giocare con un tridente del calibro di Neymar, Cavani e Mbappé. "È fantastico giocare con i migliori del mondo, sappiamo che dobbiamo solo metterli nelle condizioni migliori per farli esprimere al meglio, lo stanno facendo e spero continuino così". (Ha collaborato Italpress) Corriere dello Sport.