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Coronavirus – Negli USA oltre 360mila contagiati. Si pensa a fosse comuni in parchi pubblici: la situazione

USA, Trump (Getty Images)

Il virus ha colpito le nostre vite nel profondo, modificando le nostre abitudini e limandole fino all’osso. In questo momento, tutti i paesi soffrono della stesse preoccupazioni. Possiamo dirlo, avremmo preferito che quest’unione mondiale...

Mattia Fele

Il virus ha colpito le nostre vite nel profondo, modificando le nostre abitudini e limandole fino all’osso. In questo momento, tutti i paesi soffrono della stesse preoccupazioni. Possiamo dirlo, avremmo preferito che quest'unione mondiale di intenti si stabilisse in un altro modo, di certo non per necessità sanitarie. E’ il caso anche della superpotenza degli USA, il cui presidente, Donald Trump, si era detto ottimista per una riapertura dopo Pasqua, lasciando però poi ad ogni governatore di ogni singolo stato federato la possibilità di decidere diversamente per il proprio territorio. Un'ipotesi che sembra quantomai da scartare ad oggi, poiché negli USA i tamponi positivi superano di gran lunga quelli registrati in Italia o in ogni altra nazione europea.

Coronavirus, il caso USA

L’emergenza Coronavirus negli Stati Uniti continua a dilagare.. La Johns Hopkins University rende noti i casi positivi, che sono circa 360 mila. I decessi nelle ultime 24 ore superano le 1100 unità, e in totale le vittime statunitensi si attestano intorno alle 11mila. La maggior parte dei deceduti è a New York. Nella grande mela le vittime sono circa 5mila. Cuomo ha però dichiarato che si sta assistendo ad un appiattimento della curva di contagio. In città, i positivi sono più di 130 mila con quasi 20mila ricoveri. Il NYT riporta una notizia sconvolgente, secondo cui in alcuni parchi pubblici si starebbe pensando di creare delle fosse comuni.