Tra i calciatori sulle cui tracce continua ad esserci il Napoli, c'è anche quello di Luka Jovic, attaccante del Real Madrid. Il calciatore è parso molto sofferente alla guida di Zidane è sta valutando l'addio dopo appena un anno. Una sofferenza che, però, sembrerebbe dimostrare anche rispetto alle regole. Nei giorni scorsi, infatti, il serbo è stato protagonista di una clamorosa situazione. Il calciatore è stato beccato in giro per la città nonostante l'obbligo di quarantena di 15 giorni dopo il ritorno dalla Spagna, ritenuta pericolosa per il crescente numero di contagiati. L'attaccante si sarebbe recato, senza rispettare la legge, alla festa per il compleanno della fidanzata. Una notizia smentita dal padre dello stesso calciatore in occasione di un'intervista rilasciata ai microfoni di Plus, una radio serba. Di seguito quanto messo in evidenza dal portale online del sito spagnolo Mundo Deportivo.
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Jovic, il padre: “Se deve andare in prigione va bene ma solo se colpevole. Luka era a casa con la fidanzata”
Tra i calciatori sulle cui tracce continua ad esserci il Napoli, c’è anche quello di Luka Jovic, attaccante del Real Madrid. Il calciatore è parso molto sofferente alla guida di Zidane è sta valutando l’addio dopo appena un anno....
Jovic, le parole del padre
"Sofia non è uscita per festeggiare il suo compleanno perché è incinta. Luka non ha celebrato nulla per strada. Era con la sua ragazza a casa. Non escono di lì e ci parliamo regolarmente Luka ha superato due test e è risultato negativo per entrambi. Quindi ha capito che poteva venire in Serbia. Ora sembra essere diventato un grande criminale. Se deve andare in prigione, va bene ma solo se è colpevole.
Luka è venuto in Serbia per stare con la sua famiglia. Sapevamo che sarebbe arrivato. È sempre stato pronto ad aiutare il suo paese, finanziariamente o in qualsiasi modo. Penso che le critiche siano state eccessive. Ci sono cose che non sono state comprese. Mi fa male vedere cosa è successo ".
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