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James show, entra e segna. Real Madrid: poker col brivido e vetta solitaria
TUTTO SULLA LIGA GLI SCHIERAMENTI – Courtois non è ancora a posto, dopo i problemi allo stomaco sofferti martedì, in occasione del deludente pari interno di Champions con il Brugge, per cui tocca ancora ad Areola difendere la...
GLI SCHIERAMENTI - Courtois non è ancora a posto, dopo i problemi allo stomaco sofferti martedì, in occasione del deludente pari interno di Champions con il Brugge, per cui tocca ancora ad Areola difendere la porta dei blancos. La moria di terzini sinistri, con i vari Marcelo, Mendy e Nacho ko, poi, obbliga Zidane a spostare Carvajal sulla mancina, con Odriozola che si piazza sul fronte destro. Fede Valverde completa una mediana consistente con Kroos e Casemiro, mentre riappare Bale in avanti, a dar man forte a Benzema e Hazard. Diego Martinez, che nell’occasione festeggia le 50 panchine in Liga, risponde con il suo solido 4-1-4-1, al servizio del grande ex Roberto Soldado.
IN DISCESA - Pronti via e il Real è già avanti grazie a una zampata ravvicinata di Benzema, liberato da un geniale assist di esterno di Gareth Bale. E aumentano i rimpianti per Zizou, che non l’aveva convocato per la fondamentale sfida Champions con il Brugge. 6º gol in campionato per il centravanti lionese. A complicare ulteriormente l’avvio di gara del Granada, il malanno che costringe Montoro a cedere il posto all’ex Roma Gonalons, appena varcato il 5’ di gioco. I padroni di casa continuano a spingere e falliscono il raddoppio, più volte, con i vari Benzema, Fede Valverde e Carvajal, che si fa respingere una sorta di rigore in movimento dal reattivo Rui Silva. Attorno alla mezz’ora, ko anche per Kroos, rilevato da Modric. I blancos non mollano la presa e, allo scadere della prima frazione, trovano il raddoppio con Hazard, che insacca il suo primo gol in Liga con un morbido pallonetto, dopo aver ricevuto dal caparbio Valverde.
Zidane: "Presi due gol da polli"
RIAPPARIZIONI - Ad aumentare ulteriormente le distanze, dopo un quarto d’ora caratterizzato da molte interruzioni e più di un colpo proibito, è Modric, che servito da Hazard, trova una botta paurosa dal limite dell’area che s’infila all’incrocio. Primo gol stagionale per il croato, protagonista di un inizio di stagione tutt’altro che esaltante. La neopromossa andalusa non ci sta e, a metà frazione, riapre la gara, complice il goffo Areola che pasticcia e finisce per atterrare in area Carlos Fernandez. Implacabile dal dischetto Darwin Machis. A una decina di minuti dalla fine, poi, arriva anche il 3-2 di Domingos Duarte, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Zidane richiama Bale per James Rodriguez, che in pieno recupero insacca il definitivo 4-2 per i blancos. Proprio contro il Granada il colombiano aveva siglato il suo ultimo gol in blanco, il 6 maggio del 2017, prima del suo biennio al Bayern Monaco. Real in vetta solitaria.
@andydepauli Corriere dello Sport.
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