ROMA - Samuel Eto'o, ex attaccante dell'Inter e del Barcellona oggi ha 38 anni, ma la voglia di correre dietro a un pallone non è ancora passata. Dopo l'esperienza con la Sampdoria, Eto'o si è trasferito in Turchia, dove ha giocato con l'Antalyaspor e il Konyaspor. In questa stagione, il tre voltre campione d'Europa, è passato nelle fila del Qatar SC. L'asso camerunense, in un'intervista rilasciata a beIN Sports ha riavvolto il nastro ed è tornato a parlare della sua esperienze al Barcellona, in particolare del rapporto con Pep Guardiola.
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Eto’o: «Guardiola dovrebbe chiedermi perdono. Ero io a far vincere il Barcellona, non Messi»
ROMA – Samuel Eto’o, ex attaccante dell’Inter e del Barcellona oggi ha 38 anni, ma la voglia di correre dietro a un pallone non è ancora passata. Dopo l’esperienza con la Sampdoria, Eto’o si è trasferito...
"GUARDIOLA NON HA CAPITO IL MODELLO" - L'ex Inter ha "rimproverato" all'attuale tecnico del Manchester City di non aver capito che l'uomo chiave della squadra, quello in grado di far vincere i trofei, a quel tempo era lui e non Messi: «Pep ha vissuto tutta la sua vita a Barcellona, ??ma durante gli anni che ho passato a Barcellona, ??non ha capito il modello. Non ha vissuto la vita del nostro gruppo. Ho detto a Guardiola: "Mi scuserai, perché sono io quello che farà vincere il Barcellona, ??non Messi". Ero quello che ha fatto vincere il Barça e Pep dovrebbe chiedermi perdono».
XAVI E INIESTA D'ACCORDO - Eto'o ha anche sottolineato come fossero dello stesso avviso anche gli ex compagni di squadra Iniesta e Xavi, i quali sostenevano la teoria che Messi dovesse essere introdotto nel gruppo in maniera graduale: «Questa era la situazione in quel momento. Messi sarebbe emerso più tardi, quella era la mia era».
CAMPIONE D'EUROPA CON L'INTER - Eto'o è passato dal Barcellona all'Inter nell'operazione che ha portato Ibrahimovic alla corte di Guardiola. L'attaccante camerunense, però, rimane grato a Pep per avergli dato la possibilità di vincere tutto con la maglia dei nerazzurri. Tornando al trasferimento, il 38enne dichiara: «Il mio avvocato mi disse che il club mi aveva messo in vendita nel mercato dei trasferimenti e che era su richiesta di Guardiola. Fino ad oggi è chiaro che quel movimento e l'opportunità che Pep mi ha dato rimarranno nella storia, perché mi ha permesso di essere una parte ancora più grande della storia del calcio quando sono andato all'Inter. Ha permesso all'Inter di fare il miglior trasferimento nella storia del calcio».
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