PARIGI - "E' molto difficile dire no al Barcellona. Sai che ti vogliono, ti chiamano, ti inviano messaggi tramite giocatori, non è per nulla semplice". Così Antoine Griezmann, in un'intervista rilasciata a Canal Plus, torna sul suo no al club catalano per rimanere all'Atletico Madrid. "Non è facile rifiutare, ma è anche vero che poi c'è la tua squadra dove sei un giocatore importante e dove costruiscono un progetto intorno a te, dove fanno grandi sforzi, sportivi ed economici, affinché tu possa restare", spiega Griezmann che ribadisce che per lui è stato importante il sostegno dei compagni di squadra e di Simeone dopo i fischi ricevuti dai tifosi colchoneros quando il suo trasferimento al Barça sembrava ormai cosa fatta.
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Griezmann: «E' molto difficile dire di no al Barcellona»
PARIGI – "E' molto difficile dire no al Barcellona. Sai che ti vogliono, ti chiamano, ti inviano messaggi tramite giocatori, non è per nulla semplice". Così Antoine Griezmann, in un'intervista rilasciata a...
"Mi sono stati vicini, il mister è anche venuto a trovarmi a casa a sorpresa, voleva parlare con me e calmarmi, dimostrarmi tutta la sua fiducia", le parole del francese campione del mondo che non ha problemi ad ammettere che la presenza ingombrante di un fuoriclasse come Lionel Messi possa in qualche modo aver influito sulla sua decisione di respingere l'offerta del Barcellona. "Possibile che abbia avuto il suo peso, ma sono stati i miei compagni di squadra e il club a convincermi perché hanno fatto di tutto per farmi restare, mi hanno aumentato l'ingaggio, mi hanno fatto sentire a casa e capire che non potevo andar via - spiega Griezmann -. E' stato un periodo molto complicato per me e per mia moglie, a volte la svegliavo alle 3 del mattino per parlare di tutto quello che stava succedendo con Barcellona e Atletico Madrid". (in collaborazione con Italpress) Corriere dello Sport.
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