Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

estero

Premier League, De Bruyne: “Dobbiamo tornare a giocare, aspetto finanziario davvero importante. Troppi due anni senza Champions”

LONDON, ENGLAND - DECEMBER 15: Kevin De Bruyne of Manchester City scores his team's third goal while under pressure from Matteo Guendouzi of Arsenal during the Premier League match between Arsenal FC and Manchester City at Emirates Stadium on December 15, 2019 in London, United Kingdom. (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

In un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano belga Het Laatste Nieuws, Kevin De Bruyne, uno dei più forti centrocampisti in circolazione, ha espresso la sua opinione riguardo alla possibile ripresa del calcio giocato e quindi della...

Mattia Fele

In un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano belga Het Laatste Nieuws, Kevin De Bruyne, uno dei più forti centrocampisti in circolazione, ha espresso la sua opinione riguardo alla possibile ripresa del calcio giocato e quindi della Premier League. Il belga, compagno di nazionale di Dries Mertens, si è poi soffermato sulla questione del blocco imposto per due anni al suo club, il Manchester City. I calciatori allenati da Pep Guardiola infatti non potranno partecipare alle prossime due edizioni della Champions League, a meno di una riduzione della pena. De Bruyne si dice fiducioso, ma a mali estremi...

Le parole di De Bruyne

"La posta in gioco è altissima, la Premier deve riprendere. Ciò che credo è che saremo abilitati ad allenarci di nuovo tra un paio di settimane. Il governo vuole che il calcio ricominci, soprattutto per dare qualcosa alla gente, come un sollievo. Questa stagione credo che alla fine sarà portata a termine, l'aspetto finanziario è troppo importante nel campionato inglese. La sospensione definitiva del campionato causerebbe enormi danni.

Per quanto riguarda il ricorso al TAS del Manchester City, sono in attesa della sentenza. Il mio club mi ha assicurato che avrebbero fatto di tutto per ridurre il blocco delle competizioni internazionali. Io mi fido di loro, poi però deciderò di conseguenza il mio futuro. Due anni senza Champions sono lunghi. Con una squalifica di un solo anno potrei pensarci, ma due sono davvero troppi"