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Reina denuncia: “Assurdo continuare a giocare. Premier League fa finta di nulla”

Pepe Reina, ex portiere azzurro (Photo by Getty Images)

Ad unirsi allo sfogo di Carlo Ancelotti, che nei giorni precedenti aveva denunciato la situazione attuale esortando gli organi di dovere a prendere sul serio questa situazione del Coronavirus, ci ha pensato l’ex portiere del Napoli Pepe...

Alfredo Russo

Ad unirsi allo sfogo di Carlo Ancelotti, che nei giorni precedenti aveva denunciato la situazione attuale esortando gli organi di dovere a prendere sul serio questa situazione del Coronavirus, ci ha pensato l'ex portiere del Napoli Pepe Reina. L'ex campione del mondo, ora in forza all'Aston Villa in lotta retrocessione, è intervenuto ai microfoni di Marca, principale emittente spagnola, rilasciando alcune forti dichiarazioni. Il portiere spagnolo ha parlato della situazione surreale che si sta verificando in Inghilterra, con le solo squadre colpite dal virus ad essere in quarantena e con tutte le altre esortate e continuare con il consueto piano di allenamenti. Le parole dell'ex Napoli sono state: " “Era da pazzi continuare a giocare. Dobbiamo tutti prendere seriamente questa situazione,gli altri Paesi più contagiati hanno già preso misure radicali e noi dobbiamo fare lo stesso. L’Inghilterra non può chiudere gli occhi e fare finta di niente”.

Pepe Reina, ex portiere azzurro (Photo by Getty Images)

La denuncia di Reina: "Lunedì torno ad allenarmi"

Plateale, dunque, la denuncia di Reina, incredulo su quanto stia accadendo in Premier League e sulla gestione del virus da porte delle istituzioni: “Qui in Inghilterra hanno raccomandato di essere prudenti e di restare a casa. Io non ho il problema di tenermi allenato a casa perché ci riposiamo solo il fine settimana ma da lunedì ci alleniamo. Solo alle squadre che hanno avuto casi di contagio hanno imposto la quarantena e l’isolamento. Noi continueremo ad allenarci normalmente da questo lunedì. La salute di tutti è molto più importanti di qualsiasi sport. Ci sono delle priorità nella vita che vanno tenute chiare. I campionati devono riprendere quando tutto sarà finito e la cosa più logica da fare è rimandare gli Europei al prossimo anno”.