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Il Belgio sospende il campionato. Il portavoce: “Decisione di responsabilità, scudetto al Brugge. Limitati i danni”

(Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Stijn Van Bever, portavoce della Pro League, la Lega calcio del Belgio: “Sospensione del campionato? Una decisione di responsabilità da parte dei...

Sabrina Uccello

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" è intervenuto Stijn Van Bever, portavoce della Pro League, la Lega calcio del Belgio"Sospensione del campionato? Una decisione di responsabilità da parte dei vertici del calcio. Come in Italia, il pallone è importante ma non è la cosa che conta di più, in relazione a quanto sta avvenendo. C'è stata una riunione tra i dirigenti federali e di Lega al termine della quale è stato deciso di sospendere definitivamente e dichiarare concluso il campionato, assegnando il titolo al Brugge che era primo per distacco.

Gli altri piazzamenti? Per ora non è stato deciso. E' stata istituita una commissione che dovrà ragionare in questi termini e prendere le decisioni sportivamente più corrette per quello che riguarda le qualificazioni europee, retrocessioni e promozioni. Il Brugge aveva un distacco importante, ma non sarà facile assegnare il resto dei piazzamenti, verranno prese decisioni nei prossimi giorni.

(Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

La reazione della UEFA e i diritti tv in Belgio

"Sono state già pagate tutte le rate dei diritti tv, questo ha agevolato la decisione. Ai club vanno i 3/4 dell'ammontare totale, quindi danni limitati per i club anche se ovviamente chi era ancora in lotta per un piazzamento europeo è stato meno felice di altri. In caso di azioni legale da parte dei broadcaster, ci difenderemo facendo riferimento alla vicenda come a una causa di forza maggiore.

Reazioni dell'UEFA? Sappiamo che hanno detto che bisogna completare i campionati, ma poi le situazioni vanno valutate da vicino. Siamo di fronte a una situazione molto complicata. Club che fanno fatica a trattenere i giocatori che vogliono tornare nei propri paesi, calciatori che non possono stare insieme e allenarsi. Gente che non potrà andare allo stadio e tutto ciò non si sa fino a quando. Rispettiamo la UEFA, ma era questa la miglior decisione possibile per il calcio belga."