ROMA - L'Ajax riscatta il passo fasso di Alkmaar e conquista il confronto diretto con la prima della classe, il Psv, riaprendo il campionato di Eredivisie: sono soltanto due, ora, le lunghezze tra il colosso di Eindhoven e quello di Amsterdam. Lo fa al termine di una battaglia che, al 57', sull'1-0 in proprio favore (sfortunata autorete di Schwaab al 21'), sembrava essersi complicata in maniera quasi irreparabile: il Var espelle Mazraoui e sugli sviluppi del calcio di punizione assegnato agli ospiti, Luuk de Jong corregge in rete di testa il traversone di Angelino. Il successo che scivola via dalle mani, e con esso le velleità in chiave Scudetto, l'uomo in meno, la rabbia e la frustrazione sono sentimenti che non sono di casa alla Johan Cruijff Arena. Erik ten Hag toglie dalla mischia un centrocampista, Schone, mette un difensore, Veltman, per riassestare i dieci superstiti rimasti in campo, rimette a posto lo schieramento ed infonde coraggio e fiducia ai suoi. Il Psv sembra trarre giovamento dalla superiorità numerica e per dieci minuti cerca in tutti i modi il colpo del ko, che non arriva. Anzi, da un contropiede, nasce il calcio di rigore che Tadic, al minuto 72, trasforma, riportando avanti l'Ajax. Il finale è convulso e fioccano cartellini gialli da una parte e dall'altra, la capolista guidata dall'ex milanista van Bommel non ha le forze necessarie per tornare a colpire i Lancieri, fino ad alzare bandiera bianca al 97', sulla rasoiata mancina di Neres che congela il risultato sul 3-1.
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L’Ajax batte il Psv e riapre il campionato
ROMA – L’Ajax riscatta il passo fasso di Alkmaar e conquista il confronto diretto con la prima della classe, il Psv, riaprendo il campionato di Eredivisie: sono soltanto due, ora, le lunghezze tra il colosso di Eindhoven e quello di...
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