È tutto vero, il Napoli è campione d'Italia per la quarta volta nella sua storia. Un successo quasi inatteso per gli obiettivi dichiarati da Conte e dal club azzurro ad inizio anno e dopo il clamoroso tonfo a Verona per 3-0 nella prima giornata di campionato che ha fatto ritornare i fantasmi di una nuova fallimentare stagione dopo il decimo posto conquistato con lo stemma tricolore sul petto che rappresentava lo scudetto vinto nel 2023. Dunque, dopo soli due anni il Napoli è tornato sul tetto d'Italia, un'impresa che non è riuscita nemmeno a Maradona. Infatti, gli azzurri hanno conquistato il loro secondo scudetto nel 1990, dopo tre stagioni dallo storico primo trionfo nel 1987. Dunque, il presidente De Laurentiis ha eguagliato il suo predecessore Corrado Ferlaino: ora sono due scudetti conquistati da entrambi i numeri uno azzurri.
editoriali
Il gol di Baroni e la sforbiciata di McTominay: lo scudetto del 2025 come quello del 1990
I parallelismi tra lo scudetto del Napoli del 1990 e quello del 2025
—Sono tanti i parallelismi tra i due trionfi del 1990 e del 2025. Innanzitutto, partiamo dai due tecnici. Sia Albertino Bigon che Antonio Conte hanno vinto lo scudetto al loro primo anno sulla panchina del Napoli. Ma sono due allenatori completamente diversi: il primo era molto pacato, mentre il secondo è davvero fumantino. Ma il risultato a fine anno è lo stesso: è scudetto. Nel 1990 gli azzurri hanno combattuto punto a punto con l'altra squadra milanese: il Milan. In entrambe le occasioni il Napoli si è laureato campione d'Inverno. Incredibile la coincidenza alla 26ª giornata, dove in entrambi i campionati gli azzurri hanno perso la testa della classifica a favore delle due squadre milanesi, rispettivamente il Milan nel 1990 e l'Inter nel 2025. Il sorpasso definitivo, invece, nel 1990 avvenne alla 33ª dopo la vittoria a Bologna per 2-4 che consegnò la vetta solitaria agli azzurri dopo la sconfitta del Milan nella fatal Verona, dove perse un altro scudetto nel 1973, ma a favore della Juve. Un'altra cosa in comune con il secondo scudetto è l'assegnazione del Tricolore all'ultima giornata. Anche nel 1990 il Napoli era impegnato in casa nell'ultima di campionato, con la Lazio, contro cui sarebbe bastato un pareggio per vincere lo scudetto visto che gli azzurri conducevano con 2 punti di vantaggio sul Milan (all'epoca la vittoria valeva due punti) e, a differenza del 2025, ai partenopei bastava un pareggio contro i biancocelesti, che però furono battuti per 1-0 grazie al gol di Marco Baroni, tecnico proprio della Lazio nel 2025 che ha fermato l'Inter in casa sul 2-2 nella penultima giornata e che ha permesso al Napoli di restare in testa alla classifica nonostante il pareggio a Parma e di chiudere la pratica con una vittoria per 2-0 contro il Cagliari, firmata dai due protagonisti azzurri della stagione: Scott McTominay - che ha scelto di fare il gol più bello dell'anno proprio nel match scudetto - e Romelu Lukaku - che ha segnato un gol come quelli che faceva all'Inter -. Dunque, sicuramente il secondo scudetto è quello che più assomiglia al quarto per come è arrivato e per come si è evoluta la stagione. Dopo due stagioni, quindi, il popolo napoletano può di nuovo scendere in piazza dopo il successo nel 2023, il primo dopo 33 anni di attesa, infinita per i tifosi azzurri. Questo è un trionfo dal sapore diverso rispetto al 2023, che è arrivato quasi in carrozza con cinque giornate di anticipo, mentre quello del 2025 è arrivato con sofferenza, con poche stelle dopo la partenza delle tre stelle del terzo scudetto: Kim, Kvara e Osimhen, ma con uno Scott McTominay in più, il quale è stato la stella di questo campionato, vincendo anche il premio di MVP della stagione. Ora non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, ma una cosa è certa: godiamoci questo fantastico presente. Sempre forza Napoli.
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A cura di Domenico D'Ausilio
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