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editoriali

Fidiamoci di Conte, se ha chiesto questi nomi c’è un motivo

mercato conte
Le voci di mercato incalzano, ma è il caso di far lavorare serenamente il tecnico con la dirigenza del club azzurro
Sara Ghezzi

Gli italiani hanno un'abitudine tutta particolare di diventare tuttologi a seconda dell'argomento principale in un determinato periodo. Quando nel mondo c'era la pandemia erano tutti infettivologi, periodo elezioni tutti politici ed esperti economici, periodo Mondiali o Europeo tutti allenatori, periodo del calciomercato tutti grandi esperti e direttori sportivi. Queste in genere un tempo venivano definite chiacchiere da bar e lì rimanevano, ora grazie all'utilizzo dei social queste si sono amplificate e ogni notizia diventa motivo di dibattito spesso con utenti che si sentono in dovere di sindacare addetti ai lavori. In quest'ottica questi sono giorni caldissimi per i tuttologi, poiché tra Referendum, esonero di Spalletti e mercato non si sa come dividersi. Eppure basterebbe semplicemente fidarsi di chi è del mestiere e magari giudicare quando si potrà farlo veramente. Questo è quanto sta succedendo alla SSC Napoli e ad Antonio Conte nei primi caldi giorni di mercato.

Gli esperti di mercato del web "bocciano" i nomi scelti da Conte

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L'argomento che più di tutti fa uscire l'esperto che è in ognuno di noi è il calcio con i suoi giudizi affrettati sui giocatori e sul mercato. Ed ecco che entrano in gioco il Napoli e le sue strategie. Il club di De Laurentiis ha appena chiuso uno degli acquisti più importanti della Serie A, Kevin De Bruyne, un fuoriclasse assoluto ancora decisivo, eppure c'è chi ha avuto l'ardire di commentare sui social quanto fosse un arrivo poco utile in quanto viene in Italia per prendersi la pensione e casualmente a dirlo sono i tifosi di altre squadre o colleghi che tendono a simpatizzare altri colori. Ma il centrocampista ex Manchester City non è l'unico nome in entrata nel Napoli, c'è Marianucci, un difensore di prospettiva che già ha fatto bene in Serie A, per cui Conte ha dato l'ok e che per qualcuno non sarebbe abbastanza. Per non parlare dei nomi di Musah e Beukema che sono sempre più caldi in questo momento. Giocatori presenti sulla lista del tecnico azzurro, richieste di mercato espresse al direttore sportivo Manna, che però non sembrano convincere i più. Ma perché? Su quale base non si dovrebbe dar fiducia ad un Antonio Conte fresco vincitore di scudetto che ha inciso più di tutti sulla vittoria? Il tecnico ha ampiamente dimostrato di saper individuare i giocatori giusti per far bene nella sua idea di calcio e se segnala alcuni nomi evidentemente lo fa con cognizione di causa e merita di essere supportato in queste sue scelte.


L'attacco dei sogni vs l'attacco che vuole Conte

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Apriamo poi un altro particolarissimo capitolo: l'attacco. Gyokeres, David, Lucca, Bonny, Nunez, Kean, anche Retegui, tutti nomi accostati al Napoli, con il canadese che addirittura aveva l'accordo con il club azzurro, poi saltato per volere del tecnico. Perché tra questi grandi profili ci sono due nello specifico che sembrano essere i favoriti del tecnico azzurro: Lucca e Bonny. Ragazzi giovani, che hanno disputato una buona stagione con Udinese e Parma, su cui ci sono anche Inter, Milan e altri club. Eppure per i più, questi non sono nomi adatti al Napoli, soldi inutili da spendere, quando c'è la bestia svedese dello Sporting Lisbona da dover prendere. Secondo quale ragionamento il presidente De Laurentiisdovrebbe seguire la massa e non le richieste del proprio allenatore? Possibile mai che tutti ne sanno più di Conte?

È così difficile fidarsi di Conte, Manna e De Laurentiis?

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Ed ecco che si arriva al ragionamento che chi scrive vuole esporre con quanta più chiarezza possibile, anche perché siamo solo all'11 giugno e secondo quanto letto dovrebbero essere almeno 30 i giocatori in arrivo al Napoli. Il mercato è un periodo molto particolare, ogni giorno, o meglio, ogni ora vengono accostati nomi diversi, alcuni sono di pura fantasia, altri sono reali, ma chi porta avanti queste operazioni sono persone che hanno una propria competenza e strategia. Il club azzurro si sta spingendo molto avanti in un mercato che lo vedrà protagonista per offrire al proprio tecnico super vincente la possibilità di lottare su più fronti, ma il Napoli non ha bisogno di fare una collezione di figurine. Le necessità sono ben chiare a tutti i componenti dirigenziali e a Conte stesso che ha carta bianca in merito, per questo motivo bisognerebbe semplicemente fidarsi nel supportare queste scelte e i giocatori che arriveranno dal mercato per difendere i colori azzurri. Che sia Solet, Frattesi o Musah, che sia Ndoye, Paixao, Chiesa o Nusa, che sia Gyokeres o Bonny, chi scrive ha la consapevolezza che si sta lavorando per il meglio per costruire una rosa che abbia esperienza, ma anche giovani di talento e prospettiva e soprattutto congeniali al gioco del suo allenatore. Quindi da ora fino alla chiusura del mercato per i tuttologi c'è una grande richiesta: si dia fiducia a Conte e ai suoi nomi, perché uno dei motivi per cui continua la sua avventura in azzurro è proprio quella carta bianca lasciata da De Laurentiis.

A cura di Sara Ghezzi

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