calcionapoli1926 editoriali Corto muso e 1-0: così Conte e Allegri vogliono prendersi lo scudetto

Concretezza, la chiave del successo

Corto muso e 1-0: così Conte e Allegri vogliono prendersi lo scudetto

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Due tecnici top: uno allena la squadra più forte d'Italia, l'altro un club che senza coppe sarà tra le favorite
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

Non ce ne sarà per nessuno, Napoli e Milan sulla carta sono le due squadre favorite per giocarsi lo scudetto: il motivo principale è da ricercare in chi siede in panchina. Conte da un lato, Allegri dall'altro, i due migliori allenatori italiani che sono pronti a darsi battaglia come in un testa a testa fra i cavalli nell'ippica. Gli azzurri dovranno difendere il tricolore e stanno attrezzando una grande squadra; i rossoneri, senza coppe, devono per forza essere inseriti tra le favorite viste le molte partite in meno che giocheranno il prossimo anno.

Quanto è bella l’ippica! Ecco perché Conte e Allegri domineranno la Serie A

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Napoli e Milan, destini intrecciati già da mesi: Allegri era in cima alla lista di De Laurentiis per sostituire Conte in caso di addio. Poi, Max ha sposato il progetto rossonero per rilanciare un club che è rimasto fuori dalle coppe e che punta al rilancio. Una situazione che fa annoverare il Milan tra le favorite, come il Napoli lo scorso anno. Entrambe le squadre hanno un'ottima base e due allenatori che fanno della concretezza il loro mantra. Il segreto di Antonio lo scorso anno è stata la fase difensiva e gli 1-0 preziosi; lo stesso marchio di fabbrica di Max che ha dominato nello scorso decennio grazie al pragmatismo, il suo noto corto muso. Potrebbe discutere per mesi sulla sua frase sull'ippica, ma è chiaro che ha sempre avuto ragione. Quando una squadra è solida è vincente, il resto, come il bel gioco, è un optional che viene dopo. Il Napoli ha offerto qualche prestazione spettacolare, ma la chiave del successo è arrivata compattandosi nelle difficoltà: alla rosa corta e gli infortuni si è sopperito con la solidità e la gestione del risultato, tutto ciò sarà la chiave anche per la prossima stagione quando le agguerrite Inter e Juve proveranno a tornare al vertice. Ma tutte le altre rispetto a Napoli e Milan partono assolutamente dietro.


Antonio e Max sono gli unici due top allenatori per la prossima stagione, le altre hanno tecnici giovani o che comunque partono dietro in termini di esperienza. Chivu all'Inter, giovane e inesperto dunque un rischio, Tudor alla Juve, non la prima scelta, Juric all'Atalanta, viene da un'annata disastrosa, le romane con Gasp e Sarri che però si trovano al centro di numerosi cambiamenti previsti sul mercato; insomma la selezione naturale appare semplice. Ecco che Napoli e Milan si trovano in una situazione ghiotta. Gli azzurri possono recitare un campionato da protagonisti e riuscire lì dove neanche Maradona riuscì: i due scudetti consecutivi. I rossoneri, senza coppe, possono subito tornare nelle posizioni di vertice grazie all'appeal che esercita Allegri sui calciatori, un po' come Conte lo scorso anno: attirare sul mercato top player presentandogli un progetto vincente. Guardando la media punti della storia della Serie A recita: Conte 2,24; Allegri 2.00. Insomma, i due allenatori migliori anche per le statistiche. D'altronde basta guardare ai trofei vinti in carriera tra coppe e campionati: un palmares da fare invidia e che i vari Chivu e Tudor, forse, avranno tra una ventina d'anni. Una carriera da vincenti e che proseguirà nella prossima Serie A dove si ripeterà il duello tra i due maestri della solidità e del corto muso. Ecco che Max e Antonio vanno a braccetto, ce li immaginiamo in barca o in spiaggia con un bel giornale di ippica tra le mani che si godono il relax preparandosi alla battagli. "Quanto è bella l'ippica!" avranno esclamato. Sanno di avere chance importanti da giocarsi: approfitteranno del vuoto di potere lasciato dalle altre big per iniziare una battaglia fino all'ultimo sangue per aggiudicarsi il tricolore.

A cura di Giovanni Frezzetti

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