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Roma, Totti: «Con Conte si può vincere»

Roma, Totti: «Con Conte si può vincere»

ROMA – Nel pre-gara di Roma-Cagliari, è Francesco Totti a presentarsi davanti le telecamere di Sky per fare il punto in casa giallorossa, tra presente e futuro: «La squadra è buona, tra le prime quattro italiane. Ogni...

Redazione

ROMA - Nel pre-gara di Roma-Cagliari, è Francesco Totti a presentarsi davanti le telecamere di Sky per fare il punto in casa giallorossa, tra presente e futuro: «La squadra è buona, tra le prime quattro italiane. Ogni anno però si deve cambiare qualcosa se le cose non vanno come ti eri prefissato. Poi sarà il futuro mister a decidere con la società chi rimarrà e chi se ne andrà». Impossibile non pensare ad Antonio Conte: «Diciamo che in queste ultime settimane se ne sta parlando tantissimo ma noi abbiamo mister Ranieri in panchina e dobbiamo portargli rispetto fino alla fine. Lui è il nostro tecnico attuale e a fine stagione valuteremo. In questo momento dobbiamo centrare l’obiettivo della Champions. Antonio Conte è uno degli allenatori più forti d’Europa, un vincente. Qualunque squadra farebbe follie per lui. Si è parlato della Roma, dell’Inter e del Bayern Monaco. Quando puoi avere un allenatore così forte poi hai più possibilità di vincere. Un allenatore così non dico che poi ha carta bianca ma ha tutto per far bene».

ZANIOLO - Il giovane talento è ambito da molti club: «Ha già un contratto di 5 anni, glielo facciamo firmare per 10? (ride, ndr). Le cose si fanno sempre in due, il contratto è già fatto. Ogni campionato è diverso. Quello italiano è uno dei più difficili per i giovani, soprattutto a Roma dove le aspettative sono alte. Zaniolo è partito con il piede giusto ma adesso deve continuare sui suoi livelli».

PASTORE e RANIERI - L'ex Psg sarà titolare: «Penso che il mister abbia scelto la formazione migliore. Ha visto allenarsi i ragazzi tutta la settimana e ha messo in campo i migliori 11. Pastore oggi può far vedere la propria classe e la voglia di indossare questa maglia. Non è una bocciatura per Schick è solo una scelta perché non si gioca in 12». Sulla possibilità che l'allenatore resti in caso di qualificazione in Champions: «Non dipende dalla qualificazione, questo lo posso assicurare». Corriere dello Sport.