FORMELLO - La Lazio è chiamata alla probante trasferta di Milano in casa dell'Inter. È un crocevia fondamentale per i biancocelesti, forse l'ultima occasione di tornare prepotentemente a bordo del treno Champions League e lo sa bene il tecnico Simone Inzaghi che, nella consueta conferenza stampa pre-partita, non si nasconde: «Sicuramente si tratta di una partita molto importante per la classifica e la prestazione. Veniamo da un ottimo momento. Dopo ci saranno altre 9 partite, ma domani sarà un incrocio importante. Dovremo dare continuità alle recenti prestazioni tenendo a mente la bella gara in Coppa Italia e la prestazione negativa dell’andata. Abbiamo cinque squadre davanti a noi che sono state costruite con grandi obiettivi ma finora ce la siamo sempre giocata alla pari, ora siamo migliorati anche nei confronti diretti. La Lazio è una squadra fortissima, in questi tre anni ce la siamo giocata. L'Inter alla vigilia del campionato era l'anti-Juve, per merito dei bianconeri non ci sono state anti-Juve. Siamo pronti a giocarci al meglio queste ultime partite».
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Simone Inzaghi: «Servirà la miglior Lazio. Immobile è carico»
FORMELLO – La Lazio è chiamata alla probante trasferta di Milano in casa dell’Inter. È un crocevia fondamentale per i biancocelesti, forse l’ultima occasione di tornare prepotentemente a bordo del treno Champions...
I SINGOLI - Spazio alla situazione dei singoli elementi della rosa, tra infortuni, acciacchi, rientri e certezze: «Radu e Lucas Leiva hanno accusato un problema sabato scorso, il romeno tornerà forse mercoledì. Marusic è da valutare, mentre Patric ha avuto le placche e la febbre a 38.5, difficilmente scenderà in campo. Fuori di sicuro Neto per un risentimento. Wallace sta meglio, in queste due settimane ha lavorato bene, è tornato anche Luiz Felipe. Sul centro-destra sceglierò uno dei due. Caicedo e Correa hanno lavorato bene in questi 15 giorni, loro due con Immobile si divideranno le energie tra la gara di domani e quella contro la Spal».
L'AVVERSARIO - Come si batte l'Inter? Certamente servirà il miglior Immobile: «Ci vorrà una delle nostre migliori versioni. Ultimamente devo dire che si è vista più di una volta, ma ci vuole continuità. Dovremo tenere a mente la gara fatta in Coppa Italia e anche la brutta dell'andata. C'è stata la sosta, dovremo fare una grande partita in un grande stadio e contro un grande avversario. Ciro è carico e sereno. Le critiche? Lui ha abituato tutti a segnare, ora è un periodo che non fa gol con la maglia dell'Italia ma ormai è un giocatore maturo e sa bene quali consigli ascoltare e quali no. Icardi? Non ho modo di giudicare le questioni in casa Inter, loro hanno un grande allenatore come Spalletti che certamente farà le sue valutazioni. Noi dovremo mettere qualità, servirà un’ottima prestazione. In questi ultimi giorni ho dovuto pensare alla mia squadra, è con i miei ragazzi che posso incidere. Sull'Inter non ho le conoscenze adatte per poter dare un giudizio. Dipendiamo da noi stessi, dobbiamo giocare con qualità. De Vrij ancora assente? La prima volta è stata una scelta dell'allenatore, stavolta si è allenato in Nazionale, è uno scherzo del destino, conoscendolo sarà dispiaciuto, gli sarebbe piaciuto giocare contro la sua ex squadra».
RINCORSA CHAMPIONS - Una vittoria a Milano riaprirebbe la corsa Champions, con la Lazio che potrebbe avvicinare non solo il quarto, ma anche il terzo posto: «Nel calcio abbiamo visto che è sempre tutto aperto. Ci sono tante squadre, anche l'Atalanta, la Sampdoria e il Torino hanno fatto un salto di qualità. Credo che quelle più in alto in classifica perderanno qualche punto contro queste squadre. Sarà tutto aperto fino all'ultima giornata».
Inter-Lazio, Icardi si candida: scatenato in allenamento Corriere dello Sport.
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