ROMA - «La Champions è possibile, ce la meritiamo». Stephan El Shaarawy crede nel quarto posto, distante adesso solamente un punto. Tutto grazie alla vittoria contro la Sampdoria, che ha ridato una nuova carica alla Roma: «
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El Shaarawy: «La Champions è possibile, ce la meritiamo»
ROMA – «La Champions è possibile, ce la meritiamo». Stephan El Shaarawy crede nel quarto posto, distante adesso solamente un punto. Tutto grazie alla vittoria contro la Sampdoria, che ha ridato una nuova carica alla Roma:...
Una vittoria che mancava alla Roma da quattro partite, i primi tre punti con Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa: «Il mister ha cercato di dare un’impronta positiva basata sul gruppo e sull’aiuto reciproco. Ci chiede di lottare su tutte le palle e lo stiamo seguendo. È un tecnico di grande esperienza, che comunica tanto, anche con i giovani». El Shaarawy però non ha dimenticato Eusebio Di Francesco, tecnico con il quale ha vissuto una stagione importante: «Non è stato facile salutarlo, soprattutto dopo una sconfitta dolorosa come quella contro il Porto. Un allenatore purtroppo è sempre il primo a pagare. Si è messo a disposizione, ha dato tutto quello che aveva per la Roma e per noi, ha cercato di trasmettere la sua idea di calcio. Quello che abbiamo fatto insieme l’anno scorso non si dimentica, anche lui è entrato nella storia andando in semifinale di Champions. Lascia sicuramente un bel ricordo».
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A livello personale per El Shaarawy è stata una buona stagione nonostante qualche infortunio muscolare che lo ha bloccato: «Sono soddisfatto della continuità che ho avuto in questa stagione. Sono cresciuto, mi sento maturato come calciatore, sono cambiato in fase realizzativa e come rendimento generale. Tutto questo mi ha dato una maggiore consapevolezza dei mezzi e più autostima. A livello di squadra abbiamo lasciato tanti punti per strada, potevamo fare meglio. Ma la classifica ci lascia ancora possibilità. Siamo a un punto dalla Champions. Mancano sette partite e ci sono tutti i presupposti per centrare l’obiettivo». La Roma farà affidamento anche sul «Faraone», che in questa stagione ha avuto anche la possibilità di indossare la fascia da capitano: «È stata una grande emozione, un orgoglio. È la prima volta che la indosso da quando gioco in Serie A. Mi dispiace per Ale che è dovuto uscire in quella partita contro l'Empoli - la sua centesima con la maglia della Roma -, ma indossare quella fascia per dieci minuti mi ha dato una carica incredibile: sul campo l’ho sentita proprio. È stata una bellissima emozione, una serata speciale».
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Così come sarà emozionante per El Shaarawy vivere un’esperienza con i ragazzi di Calcio Insieme, il progetto di Roma Cares: «Quasi tre anni fa ho fatto un incidente, un errore che può capitare a tutti. Mi sono assunto tutte le responsabilità e mi sono proposto per fare qualcosa di socialmente utile, senza aspettare la sentenza del giudice. Spesso ho collaborato con Roma Cares in diverse attività e ho cercato di farlo anche in questa occasione. La mia intenzione era trasformare un episodio negativo in un’esperienza positiva, sia per me sia per i bambini che saranno coinvolti. Ho addirittura letto che avrei evitato il carcere con una “punizione”. Passare del tempo con questi bambini sarà tutto tranne che con una punizione. Sarà un'opportunità emozionante».
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