FERRARA - "Già al momento della convocazione, mentre ero in ritiro a Torino, mi sono venuti i brividi. Lo stesso all'arrivo a Coverciano quando ho conosciuto i compagni e poi quando ho cantato l'inno di Mameli". Così in conferenza stampa, Manuel Lazzari, centrocampista della Spal commenta l'avventura azzurra: "Anche da bambino, guardo guardavo le partite in nazionale alla tv lo facevo. Io terzino contro il Portogallo? E' un ruolo che mi piace, non ho avuto problemi. Certo, ci sono differenze coi ritmi molto intensi delle gare di campionato. La sconfitta? Quando l'Italia perde si finisce per essere massacrati. Nel primo tempo abbiamo disputato una buona prova. Nella ripresa qualche problema in più e abbiamo subìto delle ripartenze da un Portogallo che è bravo nel possesso palla, ha esperienza, ha qualità tecniche e un gruppo abituato a giocare assieme. E ora sono più avanti di noi come preparazione. Ora però l'esperienza va messa in archivio: mi concentro sulla gara con l'Atalanta e cercherò di dare il massimo con la Spal. Sperando che con le prestazioni arrivi una nuova convocazione. Ma prima di tutto devo pensare alla Spal". Corriere dello Sport.
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Serie A Spal, Lazzari: «Che brividi la Nazionale»
FERRARA – “Già al momento della convocazione, mentre ero in ritiro a Torino, mi sono venuti i brividi. Lo stesso all’arrivo a Coverciano quando ho conosciuto i compagni e poi quando ho cantato l’inno di...
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