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Serie A, Juventus-Chievo 3-0: in gol Douglas Costa, Emre Can e Rugani

Serie A, Juventus-Chievo 3-0: in gol Douglas Costa, Emre Can e Rugani

TORINO – Nessuna sorpresa allo Stadium nell'ultimo posticipo della 20esima giornata, prima del girone di ritorno, con la Juventus che fa l'unica cosa che – almeno in Italia – sa fare: vincere. A cadere questa volta sotto...

Redazione

TORINO - Nessuna sorpresa allo Stadium nell'ultimo posticipo della 20esima giornata, prima del girone di ritorno, con la Juventus che fa l'unica cosa che - almeno in Italia - sa fare: vincere. A cadere questa volta sotto i colpi dei bianconeri (alla 18esima vittoria in campionato) è il Chievo ultimo della classe, che non sfigura ma alla fine torna a Verona con un 3-0 sul groppone nonostante il primo rigore sbagliato da Cristiano Ronaldo e una prova in 'surplace' da parte della squadra di Allegri, tornata così con il mimino sforzo a +9 sul Napoli dopo aver sfoggiato prima del match la Supercoppa appena vinta a Gedda contro il Milan.

LE SCELTE - Già costretto a rinunciare allo squalificato Pjanic e agli infortunati Barzagli, Benatia, Cuadrado e Mandzukic, nell'immediata vigilia del match Allegri perde anche Khedira ma concede comunque un turno di riposo a Cancelo - che era rientrato a Gedda in Supercoppa - Szczesny e Bonucci. Le numerose assenze costringono però il tecnico a gettare nella mischia un Dougls Costa non al meglio e a ridisegnare la Juventus con il 4-2-3-1: davanti a Perin sono De Sciglio e Alex Sandro i terzini e in mezzo c'è Rugani con Chiellini, Emre Can e Matuidi formano la mediana (in panchina l'affaticato Bentancur) con Douglas e Bernardeschi esterni e Dybala alle spalle di Cristiano Ronaldo. Sull'altro fronte sono Barba e Obi gli indisponibili per Di Carlo che abbandona la difesa a tre e schiera il Chievo con un 4-3-1-2 in cui l'ex di turno Giaccherini - salutato con affetto da alcuni ex compagni e dal pubblico dello Stadium - fa il trequartista alle spalle del 33enne Meggiorini e del 39enne Pellissier.

LAMPO DOUGLAS - La Juventus prende subito il comando delle operazioni ma la prima conclusione è del clivense Meggiorini, che al 4' scalda i guanti di Perin con il destro. Un piccollo campanello d'allarme recepito immediatamente dai bianconeri, che accelerano e tre minuti dopo spaventano i veronesi: Bernardeschi va via di prepotenza sulla corsia mancina e crossa basso e teso al centro, dove CR7 sembra sorpreso dalla giocata del compagno e resta a metà strada. È solo il preludio del vantaggio che nasce al 13' dall'altro lato del campo, dove Douglas Costa prende palla e si accentra per poi spedire con il sinistro la palla all'angolino dove Sorrentino non può arrivare. Il brasiliano è ispirato e quattro minuti dopo serve Ronlado, che anticipa Rossettini e poi va giù dopo il contatto: l'arbitro Piccinini - alla sua quarta direzione in A - aspetta il silent check e poi fa segno di proseguire. Sbloccato il match, la Juventus sembra accontentarsi di gestire con il palleggio e impegna soprattutto dalla distanza il portiere ospite che si fa però trovare pronto su Dybala (27') e Ronaldo (32') e si salva poi sui piedi sulla conclusione ravvicinata di Bernardeschi (34'). Il Chievo resta compatto e prova il blitz al 38' con Radovanovic (collo-esterno destro e palla alta di poco) mentre al 41' rischia Rugani con una leggere spinta su Pellissier che protesta invano chiedendo il rigore. Il riposo è ormai dietro l'angolo ma al 45' si accende Dybala, che dopo una sequenza interminabile di passaggi (29 prima che il pallone arrivi a lui) va in percussione tra quattro difensori del Chievo e con un tunnel a Radovanovic mette Emre Can nelle condizioni di battere Sorrentino per il 2-0.

SORRENTINO IPNOTIZZA CR7 - Dallì'intervallo rientrano in campo gli stessi uomini e una Juventus decisa a chiudere definitivamente i giochi: al 48' cross di Doulas Costa sul secondo palo dove arriva Alex Sandro, sul cui colpo di testa Sorrentino si salva d'istinto. La vera prodezza del portiere clivense arriva invece tre minuti dopo, quando Bani 'para' un tiro dello scatenato Douglas Costa e l'arnitro fischia il rigore: sul dischetto si presenta Ronaldo ma lui indovina l'angolo e nega il 15esimo gol stagionale al portoghese, capocannoniere a quota 14 insieme all'atalantino Zapata e al sampdoriano Quagliarella. Rimasto in partita, Di Carlo ci crede e prova a cambiarla dalla panchina sfruttando subito i tre cambi a disposizione: al 62' fuori Hetemaj per Vignato (trequartista classe 2000, con Giaccherini che scala nel ruolo di mezzala), subito dopo dentro Stepinski per Pellissier (65') e Jaroszynski per Depaoli (66'). Le mosse sembrano funzionare perché al 67' il Chievo ha la chance per riaprire la gara: cross di Giccherini e colpo di testa di Meggiorini, troppo centrale però per impensierire Perin bravo anche cinque minuti dopo a respingere in tuffo sul velenoso destro dal limite di Rossettini.

RUGANI CALA IL TRIS - Per CR7 intanto non è serata e dopo il rigore il portoghese sbaglia clamorosamente altri due gol, uno con il destro su assist di Emre Can (74') e l'altro con il sinistro dopo un passaggio illuminante di Dybala (78'). Nel frattempo Allegri decide di non rischiare e infoltisce il centrocampo richiamando Douglas Costa in panchina a un quarto d'ora dalla fine per inserire Bentancur, mentre la stanchezza inizia a farsi sentire e si prendono il giallo per i rispettivi falli tattici De Sciglio e Kiyine. Dall'infrazione di quest'ultimo arriva il 3-0 bianconero e lo segna l'uomo forse meno atteso: punizione di Bernardeschi e stacco imperioso di Rugani che di testa fa calare i titoli di coda sulla sfida. Resta il tempo per dare minutaggio a Spinazzola - corteggiato dal Bologna e ancora in attesa di capire quale sarà il suo destino in questo mercato di gennaio - e Kean, che prendono il posto di Bernardeschi (86') e Alex Sandro (89'). Ormai in campo non c'è più storia e dopo il triplice fischio dell'arbitro Chiellini e compagni vanno a prendersi gli applausi dei tifosi, in attesa di iniziare a preparare la prossima trasferta all'Olimpico di Roma contro la Lazio. Corriere dello Sport.