Serie A Frosinone, Longo: «Con il Cagliari si deve vincere e basta»

FROSINONE - Contro il Cagliari allo Stirpe, per il Frosinone la parola d'ordine è vincere. Lo sa bene Moreno Longo: "Sicuramente do un valore a questa partita molto alto come del resto ho dato a tutte le gare specie a quelle che giochiamo in casa. Vincere ci permetterebbe di restare agganciati al carro salvezza che è il micro obiettivo che ci siamo dati da qui al termine del girone di andata. Partita importante ma non ancora decisiva anche se saranno punti che inizieranno a pesare sul cammino" Situazione infortunati: "Bardi ha avuto la varicella, Gori al di là dell'influenza lamenta un fastidio al ginocchio che verrà valutato nelle prossime ore mentre gli altri sono tornati a disposizione compreso Ciano".

SUL CAGLIARI - "Il Cagliari è una squadra che ha delle grandi individualità e che sicuramente non può non salvarsi anche potrà fare anche qualcosa in più. Da parte nostra ci vorrà un'attenzione addirittura superiore a quella messa contro le big perché queste squadre sanno essere anche pragmatiche. Dovremmo essere bravi noi ad affrontarli con la giusta mentalità. Mi auguro che l'ambiente ci spinga verso la vittoria, perché non sarà un match semplice. I rossoblu sanno palleggiare grazie alle qualità dei calciatori, è una squadra che quando va sul fondo da sfruttare le qualità aeree di Pavoletti che per me è il più forte in Italia a far quel lavoro e poi con Joao Pedro e le mezzali da sfruttare bene gli inserimenti da dietro. La squadra sa come comportarsi e come ovviare ai loro pericoli".

IL MODULO - "Ciano farà pendere l'ago della bilancia se giocherà o meno, poiché anche Soddimo è rientrato solamente questa settimana in gruppo. Siamo pronti a giocare sia con il 3-4-2-1 che con il 3-5-2.

Punti? Sarà molto importante in questo mese di dicembre vedere quanti punti avremo a fine girone di andata. Domani dobbiamo vincere davanti ai nostri tifosi. Come abbiamo detto dobbiamo avere coraggio, per fare punti bisogna attaccare con più uomini. Chibsah con tutte le occasioni che ha avuto poteva aver fatto 7-8 gol. Lui è bravissimo perché per generosità sta sempre lì, è chiaro che deve migliorare tecnicamente in quelle situazioni. se avesse fatto 5-6 gol staremmo parlando di Kantè non di Chibsah poiché sta facendo un campionato straordinario fino a questo momento" conclude il tecnico ciociaro. Corriere dello Sport.