Serie A Empoli, Iachini: «Parma squadra pericolosa che sa vincere in trasferta»

EMPOLI - Beppe Iachini ha analizzato in conferenza stampa la prossima sfida con il Parma: "Dopo 50' giusti abbiamo subito un 1-2 che avrebbe tagliato le gambe a chiunque - esordisce il tecnico azzurro - Contro una squadra forte come il Milan, ci siamo dovuti allungare dando loro un vantaggio. Dovevamo continuare sul trend iniziale senza sbavature, però portiamo avanti il nostro lavoro: in Serie A basta un niente per cambiare le gare".

I DUCALI - Gli avversari hanno svolto un girone di andata sopra le aspettative: "Il Parma è una squadra molto pericolosa, che sa vincere fuori casa: lo dimostrano i numeri, avere in attacco giocatori come Inglese, Gervinho e Biabiany la dice lunga sulla qualità della fase offensiva e delle ripartenze. Dovremo fare una gara attenta, organizzata e concentrata per tutti i 95'. Scontro salvezza? Noi abbiamo bisogno di fare punti sempre" continua Iachini.

CURA NEL DETTAGLIO - Nonostante la sconfitta con il Milan, l'Empoli si sta riprendendo della piccola crisi che aveva passato: "Il fatto che stiamo andando in gol non solo con gli attaccanti, ma anche con i centrocampisti e con gli esterni aggiunge delle varianti importanti al nostro gioco. Ci manca ancora un po' di cura del dettaglio". Ancora sugli emiliani: "Il Parma ha dimostrato, soprattutto fuori casa vincendo 6 partite, di saper attaccare la profondità e gli spazi concessi. Cercheremo di non evidenziare le loro migliori caratteristiche, queste partite si decidono anche su episodi. Bruno Alves, Kucka, Rigoni sono giocatori importanti che hanno fatto questa categoria per anni, e di cui abbiamo rispetto".

TRAORE E CAPUTO - L'Empoli è una squadra che al Castellani dà il meglio di sè: dei 21 punti ottenuti, 17 sono stati conquistati al Castellani: "Lo stadio è il nostro fortino, la nostra casa. Qui dobbiamo costruirci le nostre chance per ottenre la salvezza. Tuttavia, siamo andati vicini a fare cose importanti anche in trasferta: penso a Cagliari, a Ferrara, ci è sfuggita per un niente. I punti sono tutti validi, li cerchiamo un po' dappertutto". Sulla questione Traorè, meno utilizzzato dopo un inizio stagione da titolare: "A 18 anni non si può prendere di fare 30 partite consecutive; si tratta di un normale avvicendamento, per avere spinta da chi è più fresco. L'alternanza dei ruoli è fondamentale. Tutti sono titolari, non è una bocciatura per Traorè". Chiusura su Caputo: "È un anno e mezzo che tira la carretta e parliamo di un giocatore importante per noi, del nostro capocannoniere: stiamo lavorando anche in settimana con allenamenti specifici per cercare di metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi e farlo rendere al meglio”. Corriere dello Sport.