calciomercato

Serie A Cagliari, Maran: «Bologna? Importante ma non decisiva»

Serie A Cagliari, Maran: «Bologna? Importante ma non decisiva»

CAGLIARI – “Speriamo di essere sulla strada giusta per recuperare l’intera rosa”. Il tecnico del Cagliari, Rolando Maran, in vista della gara con il Bologna, recupera Birsa, anche se non ci saranno gli infortunati Castro,...

Redazione

CAGLIARI - "Speriamo di essere sulla strada giusta per recuperare l'intera rosa". Il tecnico del Cagliari, Rolando Maran, in vista della gara con il Bologna, recupera Birsa, anche se non ci saranno gli infortunati Castro, Cerri e Klavan, oltre agli squalificati Cigarini e Faragò. "Quella di domani è una partita importante, non un match-point - prosegue il tecnico rossoblù - Si tratta di uno scontro diretto, in ogni caso non sarà decisivo. Di sicuro da un po' di tempo non otteniamo risultati positivi in trasferta, vogliamo toglierci un peso. Il Bologna oggi è profondamente diverso dalla squadra che abbiamo affrontato all'andata, sia come organico che come interpretazione della partita. Nelle ultime gare non ha raccolto quanto meritava, è una squadra in salute e noi sappiamo a quali difficoltà possiamo andare incontro. Questo però deve servirci solo a tenere alta la tensione. Non dobbiamo concentrarci sugli avversari, ma su di noi: abbiamo la consapevolezza che i risultati passino attraverso le prestazioni e che se andiamo in campo con la testa giusta possiamo fare bene".

L'ATTEGGIAMENTO - "Rispetto alla partita contro l'Inter non deve cambiare la mentalità. A questo punto del campionato abbiamo chiare quali siano le nostre peculiarità e siamo consci di quello che dobbiamo produrre sul campo. Contro l'Inter ha fatto la differenza arrivare per primi sulla palla e ribaltare l'azione con grande lucidità. Sono segnali indicativi sulla strada da prendere: bisogna focalizzare l'attenzione su di essi e seguirli. Ieri ci siamo allenati a porte aperte e i tifosi ci hanno applaudito a lungo. Il fatto di sentire intorno a noi tanto calore e fiducia aumenta la nostra responsabilità in maniera positiva. Sappiamo che ogni volta che andiamo in trasferta ci portiamo dietro un pezzetto di Sardegna. Personalmente fa piacere che il tuo lavoro venga apprezzato ma ci tenevo che i destinatari degli applausi fossero i giocatori: nel momento più difficile sono stati professionali e compatti, se abbiamo infilato un paio di buoni risultati il merito è loro. Non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo continuare così, ci piacerebbe rendere felici i nostri tifosi prendendo punti utili anche in trasferta". Corriere dello Sport.