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Il piano della Juventus: Higuain finanzia Cristiano Ronaldo

Il piano della Juventus: Higuain finanzia Cristiano Ronaldo

Qualcuno sussurra che la pazza idea sia venuta in uno dei primi pomeriggi afosi milanesi di metà giugno, tre settimane fa, mentre partiva uno dei tanti fax destinazione Valencia, per la trattativa Cancelo: agente del portoghese, Jorge...

Redazione

Qualcuno sussurra che la pazza idea sia venuta in uno dei primi pomeriggi afosi milanesi di metà giugno, tre settimane fa, mentre partiva uno dei tanti fax destinazione Valencia, per la trattativa Cancelo: agente del portoghese, Jorge Mendes. Già, lui, lo stesso di... Di solito le pazze idee vengono a Fabio Paratici, il direttore sportivo della Juventus. E proviamo a immaginare che dopo averla pensata la avrà detta a Beppe Marotta come si fa per dirne una folle, al limite tra il desiderio, la suggestione, l’impossibile. Perché Paratici è un osservatore sottile e quella frase «è stato bello giocare per il Real Madrid» digrignata dal Cristiano dopo Kiev, con un’altra Champions in bacheca, il ds della Juve non l’ha sentita come una provocazione. In pancia gli è arrivato come uno spiraglio d’addio: ma allora, a maggio, non era proprio niente. Il resto lo ha fatto la Juve, la squadra, intesa stavolta come la società. Un ragionamento collettivo, uno sforzo collettivo, con il sogno e la follia che andavano in dissolvenza e pezzi di CR7 che diventavano metri in meno per provare ad agguantarlo senza correre il rischio che ad occhi aperti il sogno finisse e lui, Cristiano, svanisse via. Uno che sondava Mendes, uno che scavava nella sensazioni di Ronaldo. Corriere dello Sport.