ROMA - Ultimo chilometro. Sono in due verso il traguardo, Florenzi e la Roma. Si parlano, si confrontano, aspettano il momento buono. E ora Florenzi si prepara a rompere gli indugi: comincio io, provo io.
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Roma, nuovo incontro per Florenzi
ROMA – Ultimo chilometro. Sono in due verso il traguardo, Florenzi e la Roma. Si parlano, si confrontano, aspettano il momento buono. E ora Florenzi si prepara a rompere gli indugi: comincio io, provo io. LA SOGLIA – Nell’ambito...
LA SOGLIA - Nell’ambito di una negoziazione contrattuale, significa che il giocatore ha mandato un messaggio distensivo attraverso il procuratore, che ieri era a Londra. Dalla richiesta iniziale di 4 milioni netti a stagione moltiplicati per cinque anni, è già sceso a 3,5. Meno di quanto gli prometterebbero altrove: Atletico Madrid, Inter, non si sa. Una squadra per Florenzi nel mondo ci sarebbe, tanto più a un anno dalla scadenza del contratto attuale. Ma insomma, la Roma che fa? Aspettando il nuovo faccia a faccia con Lucci, manager e testimone di nozze di Florenzi, Monchi ripete che l’offerta è la stessa, parametrata ad altri calciatori ben retribuiti della rosa: Perotti e Strootman ad esempio, qualcosa in più di El Shaarawy. Si tratta di 2,7 milioni netti più i bonus, che non sono puramente simbolici ma reali e dipendono dalle presenze, dai gol, dai trofei. Non sarebbe difficile superare la soglia dei 3 milioni, quindi.
ATTESA - Non è detto che basti per la firma. Florenzi ragiona in termini economici ma anche tecnici, da professionista: se la Roma non mi offre un contratto da capitano, significa che non mi considera un altro capitano. Questo senso di delusione all’interno della squadra può spingerlo a chiudere la porta e lasciare Trigoria. E’ tutto aperto, al momento. Basta aspettare il confronto decisivo. Ma i rapporti tra le parti sono buoni: perciò qualunque sia la soluzione, verrà condivisa.
AFFOLLAMENTO - Se Florenzi rimane alla Roma, alle condizioni della Roma o quasi, Monchi risolve dentro casa il problema del terzino destro. Di Francesco è lì che lo vede nella nuova Roma, in alternanza con Karsdorp che ieri è tornato a lavorare a Trigoria per velocizzare il recupero definitivo. Secondo il concetto caro all’allenatore, la specificità del ruoli, Florenzi cambierebbe posizione soltanto in situazioni di emergenza. Viceversa, se Florenzi si lasciasse tentare dall’addio con il placet della Roma, ecco che Monchi tornerebbe sul mercato. I nomi del ceco Kaderabek (Hoffenheim), del tedesco Klostermann (Lipsia), del colombiano Arias (Psv) e del francese Pavard (Stoccarda: lui grande protagonista al Mondiale) non sono mai scomparsi dalla sua testa. Interessano meno il croato Vrsaljko, che pure Di Francesco ha avuto al Sassuolo, e l’azzurro Zappacosta, che nel Chelsea non ha ancora trovato fortuna. Corriere dello Sport.
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