ROMA - Se vuoi Bonucci, dammi Caldara. Più che un ritor - nello, trattasi di uno scioglilingua. La traduzione: il Milan ha memorizzato la volontà di Leo di tornare a casa Juve, per motivazioni tecniche e personali. Se potrà, lo accontenterà. «Ma deve convenire a tutti», la frase di Leonardo può essere decriptata. In questo modo: se libero Bonucci, ho bisogno di un partner per Romagnoli. Se mi dai cash (facciamo 35 milioni), poi dovrei investire quei soldi per acquistare un altro centrale, dove lo trovo? E in ogni caso la Juve non intende dare cash, preferirebbe uno scambio. Siccome farlo con Higuain almeno oggi sarebbe una sperequazione sulla valutazione dei cartellini, ecco che da giorni a Caldara fischiano le orecchie.
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Milan a tutto Caldara
ROMA – Se vuoi Bonucci, dammi Caldara. Più che un ritor – nello, trattasi di uno scioglilingua. La traduzione: il Milan ha memorizzato la volontà di Leo di tornare a casa Juve, per motivazioni tecniche e personali. Se...
La Juve ha aperto, ma a patto di inserire la famosa recompra che consenta di avere il controllo del cartellino. E su questo argomento il dibattito resta aperto, apertissimo. «Deve convenire a tutti», ripete Leonardo. Marotta spegne, inevitabile. Alla presentazione del calendario l’amministratore delegato ha ribadito che «al momento siamo completi in difesa, ferma restando la grande stima reciproca tra noi e Bonucci». Al momento, appunto. La Juve ha fatto un ragionamento profondo: Caldara è il presente e il futuro, tra due anni potrebbe avere una valutazione da 50 mi - lioni, le caratteristiche non soltanto tecniche ci sono tutte. Ma Bonucci viene considerato un affare, il grimaldello giusto per completare il mosaico. È anche un questione tattica: i piedi buoni per avviare l’azione nel migliore dei modi, la regia al potere fin dai primi trenta metri, annes - si e connessi i vantaggi collegati a una svolta del genere. Corriere dello Sport.
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