MILANO - Per la maggioranza dei tifosi è lui il grande e unico responsabile. Insomma, è colpa di Gattuso se Higuain non segna da 2 mesi ed ogni volta che va in campo dà l’impressione di fare un favore. E’ colpa di Gattuso se nessuno dei nuovi acquisti, ad eccezione di Bakayoko (in prestito), ha offerto un rendimento accettabile. E’ colpa di Gattuso se l’infermeria continua ad essere affollata, costringendolo a mandare in campo un Milan che definire rabberciato è poco e poi ad effettuare cambi sbagliati. Ed è colpa di Gattuso se, in mezzo all’emergenza, Montolivo non viene nemmeno preso in considerazione. Sono questi, più o meno condivisibili, i principali capi d’accusa addebitati al tecnico rossonero. E con l’assordante silenzio della società diventa automatico ritenere che anche la dirigenza la pensi allo stesso modo dei tifosi. Risultato: Gattuso si giocherà la panchina del Diavolo nelle prossime 2 gare, quella con il Frosinone e quella con la Spal, che chiuderanno il girone di andata. Se non dovessero arrivare 6 punti, l’esonero potrebbe davvero essere dietro l’angolo. Anche perché la sosta, peraltro prima degli ottavi di Coppa Italia e, soprattutto, della Supercoppa con la Juventus, sarebbe oggettivamente il momento ideale per un ribaltone.
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Milan, per i tifosi c'è un unico colpevole: Gattuso
MILANO – Per la maggioranza dei tifosi è lui il grande e unico responsabile. Insomma, è colpa di Gattuso se Higuain non segna da 2 mesi ed ogni volta che va in campo dà l’impressione di fare un favore. E’...
TRA REALTÀ E SOGNI - Certo poi si dovrebbe scegliere un sostituto. E, da questo punto di vista, la situazione resta molto fluida. Nel senso che non esiste all’orizzonte un vero candidato forte. In queste ore si è tornato a parlare di Donadoni. Inevitabile visto che solo un paio di mesi fa sembrava il prescelto per prendere il posto di Gattuso, dopo la doppia sconfitta nel derby con l’Inter e poi in Europa League con il Betis Siviglia. Poi il Diavolo si è ripreso e, come si erano accese, le voci si sono spente. Sullo sfondo, peraltro, continua ad aleggiare la figura di Wenger, a spasso dopo aver chiuso la sua lunghissima avventura all’Arsenal. Gazidis e Gordon Singer lo conoscono bene, ma il primo è anche colui che ha deciso di sostituirlo con Emery alla guida dei Gunners. La verità è che solo Conte, anche alla luce del profilo internazionale che Elliott in primis vorrebbe dare alla panchina del Diavolo, accontenterebbe tutti. Ma l’ex-tecnico del Chelsea continua ad essere scettico di fronte a questa prospettiva e non solo per il contenzioso ancora in corso con i Blues. Altrimenti, avrebbe ceduto al corteggiamento di Leonardo dello scorso mese di agosto. Avesse detto di sì all’epoca, Gattuso non avrebbe nemmeno cominciato la stagione. Corriere dello Sport.
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