MILANO - È un Gennaro Gattuso abbastanza soddisfatto ma provato quello che si presenta ai microfoni dopo la sofferta vittoria per 2-1 sul Genoa, battuto a San Siro nel recupero della prima giornata di campionato grazie a un gol segnato al 91' da Romagnoli: «Il 3-5-2? Una scelta fatta per tutti gli infortuni che ci sono capitati - ha spiegato il tecnico rossonero a Sky Sport -, ma potevamo fare meglio soprattutto nel primo tempo. Tutto sommato comunque è andata bene, considerando che avevamo provato questa soluzione solo il giorno prima del match. Se ha pesato l'assenza di Biglia? Penso di no, perché Bakayoko ha fatto una grande partita. Purtroppo però Biglia starà fuori a lungo». I tre punti hanno portato il Milan ad agganciare la Lazio in zona Champions League: «Il quarto posto? Non abbiamo ancora fatto nulla, è solo un primo step e ora dobbiamo provare a rimanerci. Un risultato comunque importante per tutte le chiacchiere e le critiche che abbiamo sentito. Ora dobbiamo raggiungere una tranquillità dal punto di vista del gioco, perché anche in questo match a un certo punto ci è venuto il braccino e abbiamo avuto paura».
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Milan, Gattuso: «Quarto posto primo step. Biglia? Fuori a lungo»
MILANO – È un Gennaro Gattuso abbastanza soddisfatto ma provato quello che si presenta ai microfoni dopo la sofferta vittoria per 2-1 sul Genoa, battuto a San Siro nel recupero della prima giornata di campionato grazie a un gol...
BRAVO GIGIO - Gattuso torna poi sui momenti difficili vissuti dopo il ko con l'Inter, che il Milan ha poi superato battendo Sampdoria e Genoa: «Come ho vissuto le voci di esonero? Contnuando a fare il mio lavoro e avendo lo stesso rapporto con i calciatori. Al di là di questo comunque so da solo che abbiamo ancora delle lacune su cui lavorare. Anche oggi per esempio abbiamo preso dei gol incredibili e bisogna fare i complimenti a Donnarumma, che viene criticato quando fa un errore ma va anche elogiato quando salva un gol con una grande parata come questa sera sull'1-1». Infine calciomercato: «Se è vero come ha detto Leonardo che sono stati in molti la scorsa estate a voler andar via? Chiedete a lui. I nomi? A casa mia si dice il peccato ma non il peccatore». Corriere dello Sport.
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