ROMA - Lazio in ritiro da ieri, proseguirà fino a sabato sera. Il pareggio con il Chievo, ultimo in classifica, ha acceso malumore e delusione tra i tifosi biancocelesti e obbligato la società ad agire drasticamente. A Formello si prepara la sfida dell'Olimpico con la Sampdoria, senza distrazioni e con un solo obiettivo: ripartire vincendo. Dopotutto, sono arrivati tre pareggi consecutivi in campionato (Sassuolo, Milan e Chievo) che si sommano alla sconfitta - senza drammi - con l'Apollon Limassol. Urge una scossa e allora ecco il perché del ritiro, secondo alcune voci preso con risentimento da alcuni giocatori. Le parole del direttore della comunicazione della Lazio Stefano De Martino, però, precisano che «la decisione del ritiro è stata presa di insieme, anche con la squadra. Smentisco il fatto che ci siano stati alcuni giocatori rimasti perplessi. In questo modo il gruppo avrà più tempo per lavorare e analizzare gli errori, passare più tempo insieme in vista della sfida contro la Sampdoria di sabato. Ho letto di cene, discorsi fatti da Parolo alla squadra, ma di queste cene ne facciamo a decine durante la stagione - insieme anche alla dirigenza - ma il giorno dopo sul giornale non c'è nulla. Parolo è uno dei senatori, è uno degli uomini che ha più esperienza anche se nel nostro spogliatoio tutti hanno parola. C'è spesso il confronto per spronarsi a vicenda».
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Lazio, De Martino: «Ritiro? Nessun malumore e Peruzzi resta»
ROMA – Lazio in ritiro da ieri, proseguirà fino a sabato sera. Il pareggio con il Chievo, ultimo in classifica, ha acceso malumore e delusione tra i tifosi biancocelesti e obbligato la società ad agire drasticamente. A Formello...
ADDIO PERUZZI? - «C'è un tipo di giornalismo che non aspetta altro che saltare alla gola della Lazio, ma i tifosi hanno capito e non ci cascano più. Il suo contratto è annuale. Era dispiaciuto per le notizie che escono, sono stato a pranzo con lui era sorpreso: non andrà via. Peruzzi lavora con grande impegno, da quando è arrivato siamo cresciuti tutti. Si sente a casa sua, ha sposato questo progetto e ce lo ribadisce ogni giorno. Il rapporto Lotito-Inzaghi? Tutto nasce da quella telefonata estiva, ma Lotito ne ha fatte altre 200 di telefonate così con tutti: con me, con i magazzinieri e con Tare. Non ci sono problemi. C'è unità di intenti, vogliamo raggiungere l'obiettivo Champions League: ce lo meritiamo dopo il bellissimo calcio espresso l'anno scorso. Siamo molto sereni». Corriere dello Sport.
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