ROMA - «Mi hanno comprato per questo». Niente di più vero, spontaneo e diretto, in una notte magica per la Juventus, che ha sovvertito un pronostico totalmente sfavorevole, rifilando tre reti all'Atletico Madrid e qualificandosi, per la prima volta nella propria storia, dopo aver maturato un doppio svantaggio in una gara d'andata di Champions League. Titolare del virgolettato, il mattatore della serata, quel Cristiano Ronaldo che dalle parti di Torino aveva fatto piangere, da avversario, in più di un'occasione e che ora manda in visibilio tutto il popolo bianconero. La tripletta con cui l'asso portoghese ha schiantato i colchoneros va ben oltre il mero accesso ai quarti di finale di Champions League. Racchiude piuttosto la maestosità di un calciatore che soltanto il tempo darà a tutti noi la reale percezione della fortuna avuta nell'essere stati suoi "contemporanei", così da poter godere "da vicino" delle sue gesta.
calciomercato
La Juventus si gode un Ronaldo da leggenda: tutti i record
ROMA – «Mi hanno comprato per questo». Niente di più vero, spontaneo e diretto, in una notte magica per la Juventus, che ha sovvertito un pronostico totalmente sfavorevole, rifilando tre reti all’Atletico Madrid e...
TUTTI I RECORD - In casa Juventus, un calciatore così, non si vedeva da anni. In 8 mesi di militanza, CR7 ha già raggiunto Vidal come miglior marcatore allo Stadium in Champions: 4 in questa stagione, altrettanti da avversario in maglia blanca. Questo, è solo l'antipasto ad una sfilza di record da lasciare a bocca aperta. Se l'ex Real non andava a segno da 125 giorni, dal gol dell'ex al Manchester United, con la tripletta di ieri sera si è decisamente rifatto con gli interessi: aggiornando l'incredibile score, si contano oggi 124 gol nella massima kermesse continentale per club (più uno nei preliminari, 127 in totale in competizioni Uefa). Per capire meglio, basti pensare che l'Atletico Madrid (la sua seconda vittima preferita, punita 27 volte in carriera) ne ha segnati, in tutta la sua storia, 118. Ha raggiunto Messi per numero di triplette (8: a Torino, l'ultima risaliva al 1998, quando Del Piero stese il Monaco), è leader per doppiette (35), per gol su punizione (12), su rigore, di testa, in casa, in trasferta, ai gironi (62), nella fase eliminatoria (altrettanti, in 77 incontri), in finale e persino per assist (16), alla faccia di chi l'ha sempre considerato un "individualista". La carica travolgente che ha contaminato i compagni di squadra già dal riscaldamento pre-partita è una prova assoluta di quanto, invece, gli calzino a pennello le vesti di leader e uomo-spogliatoio.
Lo spogliatoio Juve aspetta re Ronaldo. Poi i festeggiamenti Corriere dello Sport.
© RIPRODUZIONE RISERVATA