MILANO - Il sesto belga della storia a indossare in Serie A la maglia dell’Inter vuole essere il primo a segnare in un derby. Radja Nainggolan domani sera è deciso a lasciare la sua impronta sulla stracittadina, impresa mai riuscita ai suoi connazionali che lo hanno preceduto ad Appiano Gentile: Vincenzo Scifo, il compianto Ludo Coeck, Ibrahim Maaroufi, Senna Miangue e Gaby Mudingayi. Il Ninja ci proverà con tutte le sue forze perché, nonostante sia arrivato in nerazzurro da tre mesi, ha già capito quanto è importante questo incontro per gli interisti. Non siamo ai livelli della rivalità nella Capitale tra Roma e Lazio (e questo gli ha permesso di vivere l’avvicinamento al match con maggiore serenità rispetto a quando indossava la maglia giallorossa), ma ha intuito in fretta che in palio domani sera ci saranno di più dei soliti tre punti.
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Inter, Nainggolan carica: vuole San Siro
MILANO – Il sesto belga della storia a indossare in Serie A la maglia dell’Inter vuole essere il primo a segnare in un derby. Radja Nainggolan domani sera è deciso a lasciare la sua impronta sulla stracittadina, impresa mai...
DERBY CON REINA - L’aria del derby Radja in questi giorni l’ha respirata anche dove abita visto che vicino a lui vive Pepe Reina che non sarà protagonista nella stracittadina, ma che nello spogliatoio rossonero recita un ruolo importante. La settimana del belga è stata scandita dai soliti ritmi: sveglia, “servizio taxi” per le figlie a scuola e all’asilo, allenamento e di nuovo a casa. Fisicamente si sente bene: la condizione atletica è parecchio cresciuta e l’infortunio che lo ha frenato in estate adesso è un ricordo. Vuole con tutto se stesso essere protagonista di fronte allo sguardo della moglie, delle figlie e del suo agente Beltrami che saranno in tribuna a tifare per lui.
RETROSCENA MILAN - Nainggolan il derby di domani sera avrebbe potuto giocarlo anche con la maglia rossonera se nell’estate 2015 il corteggiamento di Galliani fosse andato diversamente. In quelle settimane sia l’Inter sia il Milan si erano interessati alla situazione del belga che era in comproprietà tra il Cagliari e la Roma. Il club giallorosso aveva manifestato l’intenzione di acquistare tutto il cartellino del Ninja, ma con Giulini per lunghi giorni non fu possibile trovare un accordo. E così, sia Ausilio sia Galliani, incontrarono il numero uno rossoblù salvo poi dirottare le loro attenzioni entrambi su Kondogbia, finito al termine di una furiosa asta in nerazzurro. Il Milan si consolò acquistando Bertolacci dal Genoa e Radja rimase nella Capitale.
Suning continua ad investire nell'Inter Corriere dello Sport.
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