BARCELLONA - Alla vigilia della partitissima con il Barcellona, Mauro Icardi ha giurato fedeltà all’Inter: non pensa di andarsene e vuole restare a Milano rinnovando il contratto.
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Icardi: «Resto all'Inter»
BARCELLONA – Alla vigilia della partitissima con il Barcellona, Mauro Icardi ha giurato fedeltà all’Inter: non pensa di andarsene e vuole restare a Milano rinnovando il contratto. Icardi, cosa ricorda della sua esperienza al...
Icardi, cosa ricorda della sua esperienza al Barcellona? Tornerà al Barcellona in futuro?
Non so come mi accoglierà il pubblico del Camp Nou. Sto bene all’Inter e la mia famiglia sta bene a Milano. Non ho intenzione di andarmene. C’è stata un’offerta in estate, ma in questo momento non ho la necessità né la voglia di andarmene dall’Inter.
Nelle giovanili del Barcellona ha fatto molto bene.
Quei due anni e mezzo al Barcellona sono stati importanti per la mia carriera e per me come uomo. Ringrazio chi mi ha aiutato e mi ha fatto crescere. Tornare a Barcellona per me è speciale perché qui è iniziata la mia carriera da giocatore dopo gli esordi nelle Canarie. Tornare qui a giocare in Champions con l’Inter è una cosa speciale. Sarà emozionante giocare qui contro il Barcellona: non sono mai stato da calciatore qui, al Camp Nou neppure con la giovanili.
Da chi l’è arrivata l’offerta la scorsa estate?
Le offerte le ho sempre avute, ma io sono tranquillo e concentrato sull’obiettivo di giocare bene in Champions e in campionato per migliorare l’immagine dell’Inter. Sono il capitano dell’Inter e non penso a lasciare l’Inter.
Ha mai pensato a quello che sarebbe potuto succedere se avesse avuto pazienza e fosse rimasto al Barcellona?Non l’ho pensato né quando sono arrivato alla Samp né quando ho lasciato la Spagna. Sapevo che sarebbe stato difficile giocare in prima squadra qui. Presa la decisione non ci ho più pensato perché avevo solo voglia di affermarmi in Italia, nella mia nuova avventura.
Com’è nata quest’intesa con Vicino che per l’Inter è un giocatore importante?
Vecino è un giocatore fondamentale per noi. In mezzo campo corre, tiene la palla perché ha molta tecnica e già nello scorso anno è stato fondamentale per arrivare in Champions.
Come avete preparato il match?
La partita la prepariamo nello stesso modo di sempre e abbiamo fatto lo stesso anche stavolta. Il mister prepara sempre le gare così.
Qual è stata la sua reazione quando ha saputo dell’infortunio di Messi?
Ho pensato “che peccato” perché è bello giocare contro i grandi giocatori ed è un peccato che non ci sia. Non averlo di fronte però è un vantaggio. Lo sarà in particolare per Joao. Corriere dello Sport.
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