ROMA - Zlatan Ibrahimovic e il Milan una relazione di amore e odio. In una nuova autobiografia, di cui il quotidiano svedese Aftonbladet pubblica una anteprima, il centravanti scandinavo ora ai Los Angeles Galaxy rivela cosa accadde nell'estate del 2012 quando passò dai rossoneri al Paris Saint-Germain. Ibra racconta che l'allora ad del Milan Galliani gli aveva garantito che non sarebbe stato ceduto e invece pochi giorni dopo si trovò a diventare un giocatore del PSG. "Ero nella mia casa estiva di Vaxholm e tornando da una uscita in moto d'acqua vedo cinque chiamate perse di Mino Raiola (il suo agente, ndr)", racconta Ibra. L'attaccante, sorpreso, chiede all'agente cosa stia succedendo. "Dice: 'Ok, Leonardo ti chiamerà'. Poi penso a chi è Leonardo, fino a quando realizzo che era il direttore sportivo del PSG", prosegue come riporta Marca.
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Ibrahimovic: «Non volevo andare al Psg ma il Milan mi ha venduto»
ROMA – Zlatan Ibrahimovic e il Milan una relazione di amore e odio. In una nuova autobiografia, di cui il quotidiano svedese Aftonbladet pubblica una anteprima, il centravanti scandinavo ora ai Los Angeles Galaxy rivela cosa accadde...
Sentitosi tradito dal Milan, Ibrahimovic in un primo momento voleva boicottare il trasferimento. "Ho detto a Mino: 'Senti, non voglio rispondere a Leonardo perchè Galliani mi ha detto che non sono in vendita. Ma Mino ha risposto: 'Sì, lo so, ma sei già stato venduto'". "Allora dissi a Mino che volevo mantenere al PSG lo stesso stipendio del Milan. Dissi a mia moglie che non avrebbero mai accettato le mie pretese, che non c'era alcuna possibilità, ma venti minuti dopo Mino mi mandò un messaggio che diceva: 'Hanno approvato tutto'". A quel punto Ibra non aveva altra scelta che accettare il trasferimento a Parigi. "Non c'era modo di tornare indietro, quindi ho accettato perché sono un uomo di parola e quando dico qualcosa lo mantengo", ha concluso. Corriere dello Sport.
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