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Hutter: «Contro l’Inter sarà dura»

Hutter: «Contro l’Inter sarà dura»

INVIATO A FRANCOFORTE – Lo stadio di Francoforte è già esaurito (48.000 spettatori presenti; 2.700 tifosi dell’Inter) e l’Eintracht è pronto per sfidare l’Inter. Lo ha assicurato il tecnico dei tedeschi...

Redazione

INVIATO A FRANCOFORTE - Lo stadio di Francoforte è già esaurito (48.000 spettatori presenti; 2.700 tifosi dell’Inter) e l’Eintracht è pronto per sfidare l’Inter. Lo ha assicurato il tecnico dei tedeschi Hutter che ha infarcito la sua conferenza stampa di “strafalcioni” dimostrando di non conoscere bene la situazione dell’Inter.

Hutter, senza Rebic, Pazienza giocherà dall’inizio?

Non posso dire molto sulla squadra che schiererò. Ante non ci sarà e Pazienza è un’opzione per domani.

Cosa significa l’Europa League per l’Eintracht?

E’ una partita speciale quella contro l’Inter perché di fronte avremo un grande avversario. E’ un bellissimo sorteggio: conosciamo quando è grande l’Inter e c’è grande attesa. Adesso sta a noi mostrare una buona prestazione in campo.

In campionato avete dimostrato di stare molto bene. E’ giusto che l’Inter si preoccupi?

Abbiamo vinto nel finale e questo risultato ci dà più fiducia e più forza, ma sia in Bundesliga sia in Europa League abbiamo perso in passato. Si tratta di un’eliminatoria difficile e dobbiamo per forza ottenere un risultato importante domani per qualificarci al ritorno tra una settimana.

Quale sarebbe un buon risultato domani?

Vogliamo cercare di gestire la partita e non subire gol in casa che è una cosa importante. Contro il Donetsk abbiamo fatto vedere di essere offensivi, ma siamo stati anche compatti in difesa.

Come sta Abraham?

Aspettiamo la rifinitura e poi prenderemo una decisione sul suo impiego o meno.

L’Inter sta attraversando un brutto momento per quel che riguarda i risultati e le polemiche su Icardi. Queste polemiche possono spingere l’Inter a fare una prestazione super?Io non posso influire su queste polemiche e a riguardo non posso dire niente. Ho visto la gara contro il Cagliari e la loro prestazione non è stata positiva. Sappiamo che loro subiscono pochi gol e non sarà facile anche se loro il prossimo week end hanno il derby (in realtà sarà domenica 17, ndr). Io però mi concentro e guardo la mia squadra: siamo pronti per affrontarli domani e vogliamo far bene.

Giocare contro un’Inter al top è più facile per voi?

Se guardiamo le partite che hanno fatto in Champions, sono usciti per un punto contro squadre come Tottenham e Barcellona e posso dire che loro hanno fatto bene. Sono una squadra forte, hanno difensori importanti e magari domani schiereranno Miranda, hanno un grande portiere, poi Brozovic e Perisic che hanno giocato la finale del Mondiale, un’ala forte come Politano e Martinez. La qualità ce l’hanno: non sappiamo se giocherà Joao Mario (che però non è in lista Uefa, ndr) o Nainggolan (che è infortunato, ndr).

E’ giusto per l’Eintracht pensare alla finale a Baku?

Uno può sognare sempre e io conosco sia la data della finale sia Baku come città. Il nostro obiettivo è arrivare fino alla fine, ma quello di domani sarà solo il primo passo.

E’ una responsabilità in più per voi essere l’ultima formazione tedesca rimasta in Europa League?

Noi vogliamo rappresentare la Germania in questa competizione soprattutto perché giochiamo contro una grande avversaria come l’Inter. Noi giochiamo un calcio molto offensivo e siamo sempre protagonisti in questa competizione: questa per noi è una cosa molto importante.

Che ruolo ha Fernandez nella vostra squadra?

E’ importantissimo, un leader in campo e nello spogliatoio. E’ molto positivo e utile per noi perché parla più lingue. E’ quasi un assistente per me. Non so se giocherà domani però.

Che allenatore è Spalletti? Quanto è difficile costruire un progetto vincente dal primo anno?

E’ un grande allenatore. Ha fatto benissimo con la Roma e con lo Zenit. Gli piace un calcio propositivo e offensivo e quello che ha fatto con l’Inter è stato impressionante. E domani è anche il suo compleanno domani… Corriere dello Sport.