Haaland, l’ex allenatore: “Meglio restare un altro anno al Salisburgo, non è ancora al livello di Lewandowski”

A Goal Turchia ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi Alf Ingve Berntsen, allenatore della stellina Erling Haaland ai tempi del Bryne FK. Il calciatore norvegese, oggi al Salisburgo, è diventato già un cult tra gli appassionati di tutto il mondo, grazie alla quantità di reti che in campionato e in coppa sta segnando con incredibile continuità. Secondo il suo ex tecnico, però, non è ancora tempo di lasciare l'Austria:  "Molti dimenticano che Haaland fino ad agosto non era neanche titolare. Ovviamente il suo rendimento in questa stagione ha mostrato grandissimo interesse, ma credo che per il suo bene e per la sua crescita sarebbe meglio restare al Salisburgo almeno un altro anno. La cosa più importante per Erling sarebbe giocare con continuità al più alto livello possibile. Fare la riserva in un grande club ostacolerebbe la sua crescita. Le necessità tattiche richieste da Bayern o Liverpool credo siano ancora troppo eccessive per lui. Per esempio trasferirsi con i tedeschi sarebbe complicato. Non è ancora al livello di Lewandowski e questo limiterebbe il suo sviluppo. Haaland ha un carattere forte, ma stare in panchina ora non sarebbe facile neanche per lui. Ha bisogno di giocare".

Haaland in Serie A

La Juventus provò a prenderlo due estati fa, ma il calciatore preferì rifiutare per giocare in un club che avrebbe potuto garantirgli maggiore minutaggio. I bianconeri hanno intenzione di riprovarci adesso, approfittando dell'ottimo rapporto che hanno con Mino Raiola, che ne cura gli interessi. Anche il Napoli, che ha già sfidato Haaland due volta in Champions League, pensa al giovane bomber. Il Salisburgo spara alto: se ne parla da 80 mln in su.