GENOVA - "Sono davvero contento di essere qui, devo ringraziare il presidente e l'amministratore delegato per avermi scelto, e anche corteggiato: sono felicissimo di allenare il Genoa, una squadra con una storia incredibile". È visibilmente emozionato Aurelio Andreazzoli, successore di Cesare Prandelli, pronto a cominciare la nuova avventura sulla panchina del Genoa. "Ho la possibilità di partecipare alla sensazione di essere un genoano - ammette -, sensazione riconosciuta da tutti". Il neo tecnico torna subito sulla delusione patita con la retrocessione dell'Empoli che, segno del destino, ha regalato la permanenza in A al grifo: "È stata una sofferenza, ma quando esci da uno stadio come San Siro con l'applauso del tuo pubblico e degli avversari è una degna conclusione. Sono stato qui mezzo secolo fa, dormendo a VillaRostan un anno e ricordo le prime volte al Ferraris, ricordo la tifoseria. In questi giorni mi sono confrontato con alcuni ex compagni che hanno confermato le mie sensazioni. Cosa evitare per non ripetere gli errori della scorsa stagione? Io non mi guardo indietro, ma avanti. Le idee le abbiamo chiare, so dove vogliamo arrivare e la società ci ha dato ampio mandato per raggiungere l'obiettivo. Le motivazioni sono tante e ci aiuteranno a raggiungere il nostro scopo. Cosa mi ha convinto? Innanzitutto l'entusiasmo e l'interesse di Preziosi. Poi ho visto il film "Gradinata Nord" che ho trasmesso subito ai miei collaboratori, in modo di fargli capire cosa significa questo senso di appartenenza".
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Genoa, inizia l’era Andreazzoli: “Felicissimo di allenare un club con una storia incredibile”
GENOVA – “Sono davvero contento di essere qui, devo ringraziare il presidente e l’amministratore delegato per avermi scelto, e anche corteggiato: sono felicissimo di allenare il Genoa, una squadra con una storia...
"Voglio dare soddisfazione all'ambiente"
Prandelli: "Credevo di poter costruire qualcosa di importante" Corriere dello Sport.
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