ROMA - Si chiama Gnaly Maxwel Cornet il nuovo talento messo nel mirino da Monchi. Di proprietà del Lione ed in passato cercato anche dalla Juventus, è al momento conteso fra Schalke 04, Wolfsburg e, appunto, dalla Roma. Nasce punta centrale, di cui conserva ancora i movimenti da bomber di razza e lo spiccato fiuto per il gol, ma velocità, progressione e forza fisica, oltre che l'ottimo tiro dalla distanza, hanno permesso ben presto ai suoi allenatori di trasformarlo in un duttile ed imprevedibile esterno d'attacco, capace di giocare indifferentemente sia sulla fascia destra che su quella sinistra, anche se, da buon mancino, predilige la prima, così da accentrarsi per calciare a giro.
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Chi è Cornet, il talento che piace alla Roma
ROMA – Si chiama Gnaly Maxwel Cornet il nuovo talento messo nel mirino da Monchi. Di proprietà del Lione ed in passato cercato anche dalla Juventus, è al momento conteso fra Schalke 04, Wolfsburg e, appunto, dalla Roma. Nasce...
ORIGINI E SUCCESSO - Cornet nasce il 27 settembre 1996 a Bregbo, in Costa d'Avorio, Paese per il quale oggi ne rappresenta i colori, dopo aver fatto tutta la trafila con le selezioni giovanili della Francia. È stata proprio la terra transalpina ad accoglierlo, insieme alla sua famiglia, all'età di tre anni. Il calcio diviene subito la sua grande passione, al punto da essere notato, già nel 2004, dagli osservatori del Metz. A 7 anni Cornet gioca con i bambini di 11, a 16 segna due gol con la squadra B (in quarta serie) e debutta in Coppa di Francia col Metz dei grandi, mentre a 18 passa al Lione (per soli 200 mila euro), mettendosi in mostra prima in Ligue 1, poi anche in Champions League. L'Europa si accorge del suo talento e Cornet inizia ad essere descritto come un predestinato.
A LIONE, L'ESPLOSIONE - La stagione dell'esplosione è il 2015-16 dove ha l'abilità e la fortuna di stregare il tecnico Genesio, perdutamente innamorato delle sue qualità, al punto da regalare a questo sbarbatello di belle speranze i galloni da titolare nel tridente offensivo del Lione. Cornet lo ripaga con 8 gol in campionato, 2 in Coppa di Francia ed uno in Champions League. È la stagione dell'esplosione. Il suo successivo massiccio dirottamento sulle fasce ha fatto sì che si riducessero i suoi numeri sotto la casella "gol" ed aumentassero diametralmente quelli sotto la casella "assist", facendo così lievitare il prezzo del suo cartellino. 20 milioni di clausola rescissoria, più il 30% sulla futura rivendita: questa l'irremovibile richiesta del club transalpino, che già pregusta una sostanziosa plusvalenza. La palla, ora, passa a Monchi.
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