MILANO - Già entro la fine del mese di settembre, a meno di sorprese o intoppi dell’ultimo momento, la maggioranza del Monza è destinata a passare nelle mani di Berlusconi e Galliani. Non saranno azionisti unici, ma rileveranno circa il 70% delle azioni. La quota restante resterà nelle mani dell’attuale presidente, ovvero Nicola Colombo, che aveva manifestato proprio il desiderio di restare in società. E la sua richiesta, evidentemente, è stata accettata. Del resto, le parti si conoscono già, visto che Nicola è figlio di quel Felice Colombo che è stato patron del Milan dal 1977 al 1980, e i rapporti sono tali che una richiesta del genere non avrebbe potuto essere un problema. Al momento, comunque, non esiste ancora nulla di scritto, perché prima occorre completare la due-diligence del club brianzolo: un passaggio che non dovrebbe richiedere tanto tempo, visto che la società ha una storia recente di soli 3 anni, ovvero quelli trascorsi dall’ultimo fallimento. Insomma, non più di qualche settimana per soddisfare i classici tempi tecnici e poi tutto diventerà ufficiale, con il ritorno sulla scena calcistica della coppia Berlusconi-Galliani. Anche se resta ancora da capire quale sarà il soggetto che, materialmente, acquisterà la maggioranza del club. Corriere dello Sport.
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Berlusconi e Galliani a Monza, è fatta: l'annuncio a fine mese
MILANO – Già entro la fine del mese di settembre, a meno di sorprese o intoppi dell’ultimo momento, la maggioranza del Monza è destinata a passare nelle mani di Berlusconi e Galliani. Non saranno azionisti unici, ma...
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